Ragazze avete mai pensato che possano esserci altre forme di vita nell’Universo? Che al di là del pianeta Terra ci possano essere anche altri mondi abitabili? Ipotesi come questa, più o meno fondate, sono da sempre oggetto di saggi, romanzi e decine e decine di film. Alcuni più realistici, altri decisamente fantascientifici. Di certo, però, parlare di Spazio e di nuove scoperte a riguardo è sempre molto affascinante.

Ecco, allora, una strabiliante novità per voi: la Nasa ha ufficialmente annunciato l’esistenza di un nuovo pianeta. La nuova scoperta si chiama Kepler 452b e gli scienziati ipotizzano che possa addirittura trattarsi di un pianeta simile alla Terra.

La fonte è assolutamente attendibile, dal momento che parliamo dell’Agenzia spaziale americana. Durante una conferenza audio, infatti, la Nasa ha reso noto i dati della missione Keplero e le analisi che ne sono conseguite. Per poter disporre di queste informazioni è stato utilizzato un telescopio spaziale (Keplero, appunto) che è stato appositamente lanciato in orbita nel 2009.

E quanto è emerso è incredibile: esiste un pianeta (Kepler 452b) che sembra orbiti intorno ad un proprio sole. Esattamente come fa la Terra. Potrebbero, quindi, esistere anche nuove forme di vita? Non è da escludere dal momento che gli studi a riguardo non sono ancora definitivi. Questa nuova scoperta ci fa ben sperare ragazze.

Il primo pianeta extrasolare era stato scoperto dagli astronomi ben 20 anni fa, ma Kepler 452b è in assoluto la realtà spaziale più simile a quella terrestre. Commenta il risultato scientifico Douglas Caldwel, un astronomo del SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence):

Kepler 452b è il primo esopianeta terrestre situato nella zona abitabile di una stella molto simile al Sole.

L’esopianeta Kepler 452b, inoltre, è più grande della Terra del 60% e orbita anch’esso intorno ad una propria stella: la distanza che li separa è paragonabile a quella che c’è tra il nostro Pianeta e il Sole. Questa stella, inoltre, si trova nella costellazione del Cigno ed è leggermente più brillante rispetto Sole. Proprio questo aspetto, quindi, rende Kepler 452b più simile alla Terra rispetto agli altri esopianeti scoperti in precedenza: gli astri intorno ai quali orbitavano loro, infatti, erano meno brillanti della stella intorno alla quale ruota l’ultimo pianeta scoperto.

Siete curiose di conoscere un po’ meglio Kepler 452b? Ebbene: questo esopianeta è cinque volte più massiccio della Terra e orbita intorno alla propria stella ogni 385 giorni. Se pensiamo che un anno solare dura 365 giorni l’analogia diventa interessante, trovate? Kepler 452b e la sua stella, infine, hanno circa 1,5 miliardi di anni in più rispetto al Sole.

La Nasa ha rilasciato anche il catalogo aggiornato dei pianeti extrasolari candidati. In passato erano 4.175, ai quali recentemente ne sono stati aggiunti oltre 500. Ma che cosa vuol dire candidati? È presto detto. Il telescopio spaziale Keplero si limita ad osservare le variazioni di luminosità periodica delle stelle. La conferma dell’esistenza di altri possibili pianeti viene necessariamente affidata ad altri strumenti. Pertanto, finché i dati non sono definitivi, i pianeti rimangono candidati. Per farci un’idea: attualmente i pianeti candidati sono 4.696, mentre quelli confermati 1.879.

La scoperta di Kepler 452b presenta degli aspetti ancora non definitivi, ma è bello poter pensare che esistano anche altri pianeti simili al nostro. E che magari non siamo neanche soli nell’Universo: d’ora in avanti (come diceva Arthur Charles Clarke) “le stelle non saranno più le stesse di prima, per noi.”

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