Guardare Netflix fino a tardi, leggere facendo le ore piccole o tardare in generale il momento della nanna potrebbe mettere a repentaglio non solo la vostra vita di coppia, ma anche la vostra fertilità.

E non perché guardare per tutta la notte la vostra serie tv preferita, un episodio dopo l’altro, potrebbe distogliervi dall’occupare le ore notturne con altre attività; a dirlo è uno studio, presentato in anteprima alla conferenza annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (ESHRE) a Vienna e non ancora pubblicato.

Lo studio allarga il campo a tutte quelle attività che ci portano ad andare a letto tardi e a ridurre le ore di sonno. Tutto questo potrebbe ripercuotersi notevolmente sulla capacità riproduttiva maschile perché, asserisce lo studio, esiste una differenza ben evidente tra gli spermatozoi di chi si concede le giuste ore di sonno e chi, invece, vive la notte.

Del resto, che dormire poco e male portasse solo guai e nessun beneficio è cosa risaputa, ma forse la gran parte di noi ignorava che la vita da nottambuli avrebbe potuto portare conseguenze nefaste anche nella nostra sfera riproduttiva.

Eppure lo studio, portato avanti dai ricercatori dell’Università di Aarhus, in Danimarca, è assolutamente convinto che il buon riposo possa garantire maggiori probabilità di concepimento; la conclusione è giunta dopo aver analizzato la qualità dello sperma di 100 volontari con un’età media di 34 anni, che cercavano di avere un bambino da circa due anni e che frequentavano le cliniche per la fertilità in Danimarca.

Nel corso della ricerca si è valutata la relazione tra qualità degli spermatozoi e abitudini legate al riposo, scoprendo così che le probabilità di avere uno sperma sano sono di quattro volte più alte negli uomini che vanno a letto prima delle 22:30, rispetto a quelli che non si addormentano che un’ora dopo.

Ma a influire sulla cattiva qualità degli spermatozoi non è solo l’orario, ma anche le ore di riposo: pare infatti la vitalità degli spermatozoi si rallenti se si dorme meno di sette ore per notte.

Resta da capire per quale motivo il sonno e il riposo dovrebbe incidere in maniera così importante sullo sperma: ebbene, secondo lo studio ci sarebbero ragioni psicologiche e fisiologiche. Infatti, è il sonno a svolgere un ruolo preponderante nella regolazione degli ormoni e dei livelli di stress che, chiaramente, a loro volta possono influenzare la fertilità.

Una carenza di sonno importante potrebbe avere effetti sul metabolismo, andando a diminuire la qualità dello sperma, mentre lo stress legato alla privazione del sonno potrebbe indurre il sistema immunitario a reazioni eccessive, facendo sì che attacchi proprio gli spermatozoi.

Insomma, il succo di questo studio è molto semplice: se state cercando di avere un bambino, spegnete il computer e pensate ad altro. Dovrete rimandare a un secondo momento l’appuntamento con la vostra serie Netflix preferita. Sempre ammesso che il pupo, un domani, ve lo consenta.

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