Niko Cutugno: quando a 8 anni seppi che Toto Cutugno era mio padre
Niko Cutugno racconta il rapporto complesso con il padre Toto, tra segreti, bugie e il tardivo riconoscimento, fino agli ultimi istanti di vita condivisi insieme.

Niko Cutugno racconta il rapporto complesso con il padre Toto, tra segreti, bugie e il tardivo riconoscimento, fino agli ultimi istanti di vita condivisi insieme.
Ospite del podcast One More Time, Niko Cutugno ha condiviso ricordi inediti della sua infanzia e del rapporto complesso con il padre, il celebre cantautore Toto Cutugno. Nato da una relazione extraconiugale, per i primi anni della sua vita ha portato solo il cognome materno, vivendo in una sorta di bolla di segretezza. Fu il bisnonno a svelargli la verità, mostrandogli una copertina della Settimana Enigmistica con il volto del padre.
Il riconoscimento ufficiale arrivò solo quando Niko aveva otto anni, in seguito alla pubblicazione di alcune foto sui giornali.
Lui ha dovuto scegliere se farlo emergere e farlo scoprire, non solo a sua moglie, ma a tutto il suo mondo lavorativo. Nessuno sapeva nulla,
racconta. Fu proprio la moglie di Toto, Carla Galli, a spingerlo a riconoscere il figlio, avendo vissuto una situazione simile nella sua vita.
Niko descrive il padre come un uomo affascinante ma anche molto complesso:
Era un maestro di bugie, amava il rischio di essere scoperto.
Pur non essendo mai stato violento fisicamente, esercitava un controllo psicologico forte, creando un clima di tensione.
Era una persona estremamente controllante, narcisista, molto possessivo: non è mai stato violento fisicamente, però ho conosciuto la violenza verbale e la paura, perché gli cambiavano gli occhi e incuteva timore, c’era da stare attenti. Noi vivevamo in un regime di terrorismo psicologico, dove avevi paura a fiatare.
Quando nel 2023 la malattia ha avuto il sopravvento su Toto, è stato proprio Niko ad accompagnarlo in ospedale e a restargli accanto nei suoi ultimi momenti.
Lui era già in coma, ma ho avuto la sensazione che mi sentisse.
Dopo il suo ultimo respiro, ha percepito con certezza che il padre non era più lì, ma in un posto di pace.
Da quando sono diventata mamma sono convinta che le donne abbiano i super poteri.
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