Nuovi divieti per chi fuma.
I provvedimenti annunciati dal ministro della salute Beatrice Lorenzin sono ulteriori tentativi per diminuire l’uso delle sigarette.
A breve non sarà più possibile fumare nei bagni pubblici, negli stadi, in spiagge attrezzate e il fumo verrà bandito anche nei film o nelle serie televisive.

Durante un’iniziativa contro il fumo organizzata in una scuola media di Roma, Il Ministro Lorenzin ha dichiarato:

“Ci sarà una stretta ulteriore. Partiamo da film e auto con minori e poi studieremo eventuali nuove misure. È una materia da approfondire, su cui eventualmente aprire un confronto”.

Uno sguardo verso gli Stati Uniti, dove già da tempo è difficile fumare anche in spazi all’aperto.
Potrebbe sembrare una scelta eccessiva eppure i numeri danno ragione anche alla contestata legge Sirchia di 10 anni fa, contro il fumo in tutti i luoghi chiusi.
Dall’attivazione della legge si sono ottenuti importanti risultati come la diminuzione del 18% della prevalenza dei fumatori e la riduzione dei ricoveri per infarto del 5% ogni anno.

Seguendo le indicazioni della OMS (l’Organizzazione mondiale della Sanità) per il controllo del tabacco, anche in Italia potrebbe essere adottata una strategia che prevede un costante aumento dei prezzi di sigarette e tabacco.
La direttiva, approvata ad aprile 2014, prevede inoltre che sul 65% della superficie dei pacchetti vengano introdotte immagini dissuasive.

Quello che spaventa di più è l’incredibile aumento dei fumatori in età giovanissima.

“Le statistiche dicono che c’è stato un incremento importante tra i fumatori giovanissimi, in età 11-12 anni, e questo vuol dire che si è abbassato il livello di guardia e di consapevolezza. Il fumo uccide, dobbiamo essere tutti consapevoli di questo. Sono convinta che sia fondamentale agire sui giovani in via prioritaria per evitare che entrino nella spirale di questo vizio”.

Uno dei primi nemici della salute dell’uomo, che accomuna circa 1miliardo di persone, ha le ore contate dunque.

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