Quest’anno il Premio Nobel per la letteratura ha due vincitori. In realtà non è un colpo di scena, ma una notizia già conosciuta, dato che nel 2018 l’assegnazione del prestigioso riconoscimento è stata sospesa a causa del coinvolgimento del fotografo e regista Jean Claude Arnault, marito di una delle giurate dell’Accademia di Svezia, Katarina Frostenson (poi allontanata) in un caso di molestie.

Ad aggiudicarsi il Nobel, assegnato alle 13 di oggi, sono l’autrice polacca Olga Tokarczuk e lo scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke (co-autore con Wim Wenders della sceneggiatura de Il Cielo sopra Berlino). La prima è autrice del romanzo I vagabondi, che ha vinto nel 2018 il Man Booker International Prize, mentre Handke, austriaco 76ienne, ha scritto capolavori come i romanzi Prima del calcio di rigore, Breve lettera del lungo addio, Infelicità senza desideri.

Eppure, nel 2014, proprio Handke si era dimostrato piuttosto critico nei confronti del premio, dopo l’assegnazione al francese Patrick Modiano: pur dispensando grandi complimenti al collega, infatti, lo scrittore arrivò persino a proporre l’abolizione del Nobel, considerandolo “un momento di attenzione, nelle pagine dei giornali”, che però non avrebbe portato nulla alla lettura.

Olga Tokarczuk, che si trovava in auto in Germania, dove è impegnata per una serie di conferenze, quando ha avuto la notizia della vittoria (un po’ come successe a Dario Fo che era in macchina con una giovanissima Ambra per un programma tv), è stata premiata

per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’andare al di là dei confini come forma di vita.

Diversa, invece, la motivazione per Peter Handke:

Il premio Nobel per la letteratura 2019 è stato assegnato a Peter Handke per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana.

Non è la prima volta che l’assegnazione del Nobel viene rinviata, né che sia assegnato un doppio premio: dei precedenti si erano registrati nel 1914, nel 1918, nel 1935 e dal 1940 al 1943, come ricordato dal New York Times, mentre nel 1949 non ci fu assegnazione perché nessun concorrente corrispondeva ai criteri richiesti, cosa che permise, nel 1950, sia a William Faulkner che a Bertrand Russell di essere premiati, rispettivamente per il 1949 e il 1950.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!