Il 27 aprile in piazza San Pietro avverrà la grande cerimonia di Canonizzazione per papa Giovanni XXIII e papa Giovanni Paolo II.

Ma perchè due figure di così grande rilievo per l’umanità vanno ad essere accomunate e addirittura santificate nella stessa occasione?

Mons. W.Insero alla conferenza stampa del 31 marzo 2014, ha detto: “Sono due giganti che non si fanno ombra”.

Infatti sono due personalità di importanza fondamentale per la Chiesa odierna e papa Francesco ha visto in loro la magnificenza d’animo che li accomuna, portandoli oggi alla Santificazione:

Papa Giovanni XXIII, Angelo Giuseppe Roncalli, nacque il 25 novembre del 1881 a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo e divenne papa il 28 ottobre del 1958. Nonostante il suo pontificato breve (5 anni) il suo operato è ammirevole. Oltre il primo miracolo, che lo portò alla Beatificazione, indisse il Concilio Vaticano II (motivi per cui papa Francesco ha voluto questa Santificazione).

“Il papa buono” fu un rivoluzionario della Chiesa, un papa non più Re ma fratello, amico, padre del popolo. Dimezzò le distanze, con le altre religioni, con gli altri paesi e tra la gente. Fu attento ai giovani, precursore in questo di Giovanni Paolo II; non potremo infatti, mai dimenticare la celebre frase del “discorso della luna”: <<Cari figlioli, tornando a casa, troverete i bambini: date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa!”. Troverete qualche lacrima da asciugare: dite una parola buona. Il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza>>. Morì il 3 giugno del 1963 a causa di un tumore allo stomaco, la sua scomparsa fu un lutto mondiale particolarmente sofferto.

Di Papa Giovanni Paolo II abbiamo tutti un ricordo più nitido e sopratutto il suo pontificato fu molto più lungo di papa Giovanni XXIII (durò infatti 26 anni).

Karol Jòzef Wojtyla nacque a Wadowice (Polonia) il 18 maggio del 1920. Ricordato come il papa dei giovani, il papa comunicatore, si impegnò in altri campi oltre quello religioso cercando sempre di portare pace dove vi era il caos e serenità dove vi era l’angoscia. 104 i suoi viaggi per il mondo per un ecumenismo solido ed insindacabile. Sempre forte difronte al dolore, ha combattuto una salute altalenante senza mancare ai suoi impegni morali. Istituì la “Giornata mondiale dei giovani” mai prendendosene il merito, ma attribuendolo ai giovani stessi.

Sua celebre frase:”Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!”. “Santo subito” infatti si disse dal primo momento dopo la morte (2 aprile 2005), dunque in meno di dieci anni sta accadendo e noi siamo tutti testimoni di un evento così imponente.

Si parla della “giornata dei 4 papi”, riferendosi a domenica 27 aprile. La santificazione di due pontefici per mano di papa Francesco, in più sarà anche presente Benedetto XVI. Un evento che porterà a Roma milioni di persone, con un impatto mediatico incredibile. Il Vaticano si è rinnovato per l’occasione con una piattaforma online: 2papisanti.org, in lingua italiana ma disponibile anche in francese, inglese, polacco e spagnolo. Ha inserito un gruppo di giovani studenti di comunicazione e marketing per la gestione dei social network sotto il nome “2popesaints”, vi è poi un app “Santo subito” e un video incredibilmente virale  “happy canonization” dove preti e suore ballano felici per la canonizzazione.

Possiamo dunque dire che Giovanni XXIII  e Giovanni Paolo II hanno dato il via a una rivoluzione che oggi viene portata avanti da un papa che addirittura fa i “selfie” e usa Twitter come noi, e che dire? Noi siamo follower! :D

 

oltrelostretto.blogsicilia.it
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