La giornata di Salvatore Parolisi oggi sarà lunghissima. Al tribunale di Teramo dalle 9 di stamattina, attende la sentenza del giudice Marina Tommolini: sarà colpevole o verrà scagionato per l’omicidio della moglie Melania, commesso il 18 aprile dello scorso anno con 35 coltellate? 

Ad udienza terminata dopo aver ascoltato la difesa e le controrepliche il giudice Tommolini si chiuderà in camera di consiglio per scrivere la sentenza definitiva. I primi a parlare sono stati gli avvocati Gentile e Biscotti per l’arringa difensiva. Difficile fare già delle previsioni, probabilmente la sentenza vera e propria l’avremo in serata. Insussistenza del reato di vilipendio del cadavere, prove scientifiche favorevoli, ora della morte non esatta, testimoni non attendibili, archivierebbero il processo con prove insufficienti e i problemi tra Parolisi e la moglie, resterebbero nella sfera privata..

Fuori dal Tribunale giornalisti e televisioni e chiaramente tanta curiosità ad accogliere Parolisi scortato dalla polizia. Per Gennaro Rea, papà di Melania, l’incubo non finirà mai e ci tiene a mettere in chiaro che qualsiasi sarà la decisione del tribunale, non esisterà nessuna vittoria, perchè Melania indietro non torna. La mamma della vittima è rimasta a casa ad accudire la figlia di Parolisi e Melania e chissà se verrà mai raccontato alla piccola quello che con la sua innocenza fanciullesca sta attraversando.

 

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