Gli agenti in questura, inizialmente increduli, avviano un’indagine con tanto di fascicolo in procura e trovano presto conferma dell’estorsione raccontata dal padre, molto conosciuto a Reggio per la sua attività in numerose parrocchie della città.

Le due donne, probabilmente prostitute, autrici del ricatto esistono e sono pure amiche! Si tratta di un’albanese di 36 anni e di una egiziana 50enne. Nottetempo i poliziotti si recano nelle abitazioni delle due straniere per perseguirle e in casa dell’egiziana, descritta come una bella donna sposata, viene ritrovato l’oggetto del ricatto: il video con scene “spinte” con protagonista il padre.

I dettagli sull’accaduto non sono ancora chiari, sembrerebbe che una delle due donne abbia subito ceduto e vuotato il sacco con gli inquirenti mentre l’altra neghi coinvolgimenti. Entrambe, ad ogni modo, risultano indagate per estorsione.

Quanti dubbi però! Come si conoscevano i tre? Dove è stata girato il filmato? Sarà stata una cosa capitata una sola volta o forse andava avanti da tempo? L’anziano parroco avrà riportato tutto in curia o si sarà recato solo dalle forze dell’ordine?

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!