Ieri, 17 giugno, nonché terza domenica del mese, i nostri social si sono riempiti di foto di neonati e papà, con tanto di didascalie di mamme super fiere e soddisfatte dei loro mariti.

Questo perché, a differenza dell’Italia, insieme a Spagna e Francia, dove la Festa del Papà cade il 19 marzo, giorno in onore di San Giuseppe, nei paesi non cattolici, invece, la Festa del Papà è tutta un’altra storia e viene celebrata infatti la terza domenica di giugno.

In America fu celebrata per la prima volta nel 1910, anche se venne proclamata festa nazionale sono nel 1966. La sua istituzione si deve a una donna di Spokane nello stato di Washington. Sonora Smart Dodd fu ispirata dal sermone ascoltato in Chiesa durante la festa della mamma nel 1909 e decise così di voler creare una festa anche in onore di tutti i papà.

Fu così che nel 1910, esattamente il 19 giugno, venne celebrata la prima Festa del Papà in onore del padre di Sonora, nato appunto nel mese di giugno, veterano della guerra di secessione americana e padre di sei figli, cresciuti da solo dopo la morte della moglie durante il parto. Per questo e altro, Sonora era convinta che anche lui meritasse una festa in suo onore.

Gli Stati Uniti non sono gli unici a celebrare il Papà la terza domenica di giugno, ci sono paesi a maggioranza anglicana, come Regno Unito e il Sud Africa, per citarne alcuni, ma la lista è lunga e comprende anche Argentina, Camerun, Canada, Cile, Cina, Costa d’Avorio, Cuba, Ecuador, Francia, Grecia, Hong Kong, Mauritius, India, Irlanda, Giappone, Kenia, Madagascar, Malesia, Malta, Marocco, Messico, Paraguay, Paesi Bassi, Perù, Filippine, Repubblica Ceca, Senegal, Singapore, Slovacchia, Tunisia, Turchia, Venezuela e Mali.

Buona Festa del Papà, in ritardo rispetto a noi italiani, a tutti i papà del mondo.

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