L’assistente del segretario alla salute degli Stati Uniti, Rachel Levine, ha prestato giuramento come prima ufficiale transgender a quattro stelle nella storia del Paese.

La sua nomina aveva già fatto notizia a gennaio e ora la dottoressa 63enne è ammiraglia del Corpo incaricato del servizio sanitario pubblico degli Stati Uniti, che conta circa 6.000 ufficiali in uniforme e ha il compito di rispondere a crisi sanitarie come la pandemia di coronavirus e i disastri naturali. Si tratta, a tutti gli effetti, di una delle più alte cariche dello Stato. La nomina di Levine all’USPHS Commissioned Corps l’ha resa anche la prima persona dichiaratamente transgender ammiraglia a quattro stelle dell’organizzazione.

Sul suo profilo Twitter, l’ammiraglia Levine ha voluto sottolineare l’importanza che ha avuto per lei questa nomina: “Sono profondamente grata e onorata di unirmi a tutti quegli uomini e quelle donne nella Nazione che si sono impegnati a difendere gli Stati Uniti contro piccoli e grandi problemi, conosciuti e non conosciuti. Prometto di tenere alta la fiducia dimostrata nelle mie capacità”.

“Diventare ufficiale a quattro stelle è molto significativo per me”, ha poi dichiarato Levine in un’intervista con NPR. “Sono così colpita dalla dedizione, dall’impegno e dall’esperienza degli ufficiali e del Corpo della Commissione del servizio sanitario pubblico degli Stati Uniti. Ed è davvero un onore guidarli e per servire il Paese con loro”.

“Penso che questa nomina sia un simbolo per i giovani transgender e per tutti gli individui transgender che non ci sono limiti a ciò che possiamo ottenere”, ha aggiunto, omaggiando l’intera comunità LGBTQ.

Rachel Levine si è laureata all’università di Harvard e alla Tulane University School of Medicine. Successivamente ha iniziato la carriera di pediatra. Ha anche lavorato come medico generale in Pennsylvania e, come Segretario alla Salute dello Stato, ha cercato d porre rimedio alla crescente dipendenza da oppiacei nella Nazione.

Durante il processo di conferma della nomina, la Levine ha affrontato domande sulla sua gestione della pandemia di coronavirus nelle case di cura: molti infatti hanno accusato il governo di aver provocato la morte di molte persone anziane, adottando una politica statale che richiedeva alle case di cura di accettare i pazienti Covid. Problema che la Levine vuole affrontare il prima possibile.

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