Con Revenant Leonardo DiCaprio Vince l'Oscar, Ma Ci Sono (Almeno) Altri 8 Film Per Cui l'Avrebbe Meritato

Ci è sembrato sul punto di farcela innumerevoli volte quando invece quella maledetta statuetta l'aveva solo sfiorata. Una storia - o, meglio, una maledizione - che si è ripetuta per troppi anni ma che finalmente con Revenant sembra essersi spezzata. La pellicola girata in condizioni quasi disumane è valsa a Leo l'ambitissimo Oscar (finalmente). Ma ci sono almeno altri 8 film per cui, secondo noi, l'avrebbe meritato: vediamo quali sono!

Sono anni – più di venti, ebbene sì, dal debutto sul grande schermo con Critters 3 di Kristine Peterson, anno di grazia 1991 – che Leonardo DiCaprio ci seduce, ci incanta, ci fa sognare e ci fa commuovere quale che sia il ruolo interpretato o il film in cui recita. Peraltro sempre magistralmente: non a caso è riconosciuto universalmente o quasi, in primis da “colleghi” e addetti ai lavori, come “uno degli attori migliori del mondo“, se non “il migliore”. Eppure, prima d’ora, non era mai riuscito a portarsi a casa un Oscar, quasi fosse sotto l’effetto nefasto di una maledizione sempiterna. Ogni volta sembrava essere lì lì per agguantarlo e invece lo sfiorava soltanto. Eppure lo meritava eccome. Di più: l’avrebbe meritato innumerevoli volte per le sue interpretazioni ora audaci e avventurose ora intense e drammatiche.

Ma finalmente con Revenant – Redivivo, pellicola da brivido a 30 gradi sotto zero usando solo luce naturale in cui l’attore ha messo tutto se stesso, l’ambito premio Oscar è arrivato. Del resto le premesse c’erano tutte e lasciavano più che ben sperare: la vittoria del Golden Globe, del premio della Screen Actors Guild, della Alliance of Women Film Journalists e di un’altra ventina di associazioni di categoria dal Texas all’Oklahoma. Il film era candidato a ben 12 premi Oscar, tra i quali quello per il miglior attore protagonista: Leonardo DiCaprio, appunto. Che, nonostante la vittoria, secondo noi (ma non solo), avrebbe dovuto ricevere la statuette per almeno altri 8 ruoli in aggiunta a quello interpretato in Revenant.

Vediamo insieme quali sono i 9 film (Revenant compreso) per cui Leonardo DiCaprio avrebbe meritato di vincere l’Oscar!

1. Buon Compleanno Mr. Grape (1993)

buon compleanno mr grape oscar
Fonte: Web

Chi non l’ha visto lo guardi. Chi l’ha visto sa quanto nobile e magistrale sia stata la performance di DiCaprio in questo film, peraltro quando era giovanissimo – non aveva nemmeno vent’anni – e chiamato a vestire i panni di un personaggio nient’affatto facile, che avrebbe dato filo da torcere ad attori ben più navigati di lui. Leo era Arnie, adolescente con problemi psichiatrici sin dalla nascita assistito dal fratello Gilbert Grape perché la madre, dopo il suicidio del marito, è depressa e caduta in un turbine di vizi e ozio.

La storia è toccante in sé, l’interpretazione di Leonardo DiCaprio da urlo. E infatti era arrivata, pressoché ovvia, la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. Ma la nomination è rimasta tale.

2. Titanic (1997)

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Fonte: Web

Come non ricordarlo? Titanic di James Cameron è probabilmente la pellicola che ha marchiato a fuoco il nome e il volto di Leonardo DiCaprio nei nostri cuori. L’epopea romantica terminata in disastro ha fatto versare fiumi di lacrime alle donne di tutto il mondo che l’hanno guardato e riguardato sino a consumare la Vhs (a quei tempi ancora girava così). E il film ha ottenuto 14 nomination agli Oscar. Ma il nome di Leo non compariva, inspiegabilmente, mentre quelli di Kate Winslet e Gloria Stuart sì. Rimaste poi a bocca asciutta, per quel che vale.

Se anche avesse ricevuto la nomination per aver trainato il film con il suo spirito libero e il nobile quanto realistico sacrificio finale, avrebbe comunque probabilmente perso contro il vincitore di quell’anno: Jack Nicholson per Qualcosa è Cambiato. Premi di consolazione? La candidatura ai Golden Globe. Ah, ed essere indiscusso re del mondo, ovviamente.

3. La Maschera di Ferro (1998)

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Fonte: Web

Sebbene caduto quasi del tutto in oblio, La Maschera di Ferro è il tipico film in cui tutti cercano di dare il meglio senza però riuscire a colpire nel segno. La pellicola è stata realizzata in un momento storico importante per il suo genere; è stata l’esordio registico di Randall Wallace, nominato all’Oscar per la sceneggiatura di Braveheart. Leonardo DiCaprio, come solo lui sa fare, ha mixato abilmente stile e talento nel suo doppio ruolo di dispotico Re Luigi XIV e come nobile eroe della vicenda.

In un duro richiamo alla matematica di Hollywood, tutti questi numeri sommati hanno dato un risultato sconcertante: zero.

4. Prova a Prendermi (2002)

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Fonte: Web

Se non sapessimo che non è così, guardando il film penseremmo davvero che Leonardo DiCaprio sia l’incallito criminale dalle straordinarie abilità che ha guadagnato milioni di dollari fingendosi, nell’ordine, pilota della Pan America World Airways, medico in Georgia e laureato all’università di Berkeley, impeccabile nella falsificazione di assegni. Una volta catturato – la vicenda è tratta dal romanzo autobiografico di Frank Abagnale Jr – il genio del male decide di di collaborare con l’Fbi per sgominare casi di frode bancaria. Chi meglio di lui?

Trama a parte, DiCaprio è stato condannato non tanto per truffa, quanto a non ricevere neanche una nomination, toccata invece a Christopher Walken come miglior attore non protagonista. Una sola parola: perché?

5. The Aviator (2004)

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Fonte: Web

Eccolo, un altro film in cui tutti gli attori coinvolti sembrano lanciatissimi verso la gloria dell’Oscar salvo essere contraddetti dalla storia. Leonardo DiCaprio interpreta l’emotivamente ridicolo Howard Hughes, erede di una vera e propria fortuna da parte della famiglia e affetto da disturbi ossessivo-compulsivi. Hughes acquisisce le quote di una compagni aerea e raggiunge l’apice, anche delle sue manie, con l’aviazione.

Potentemente ambizioso, The Aviator è stato purtroppo oscurato dal Clint Eastwood di Million Dollar Baby. La medaglia d’argento però c’è stata: Leonardo DiCaprio, dopo aver aiutato molti film a ottenere una pioggia di candidature all’Oscar, finalmente ne ottiene una a suo nome. Un assist fenomenale, intercettato però da Jamie Foxx per Ray che è andato in rete. Ancora.

6. The Departed – Il Bene e il Male (2006)

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Coppia inossidabile di bambolotti per questo film costato 90 milioni di dollari che ha tratto spunto dalla pellicola Infernal Affairs. Il lungometraggio in meno di un mese ha sfondato i 100 milioni di incassi; in Italia, è stato il più applaudita alla prima edizione del Festival del Cinema di Roma e, presentato a stampa e pubblico dal regista Martin Scorsese con a fianco lo stesso DiCaprio, ha ricevuto numerose ovazioni.

A Hollywood The Departed ha ottenuto 6 nomination ai Golden Globe – di cui una, manco a dirlo, per DiCaprio come miglior attore drammatico – e ha vinto 4 premi Oscar. Indovinate? Nella rosa dei candidati Leo nemmeno c’era.

7. Django Unchained (2012)

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Fonte: Web

Qui la faccenda davvero interessante. Leonardo DiCaprio torna sul grande schermo nel ruolo di un folle proprietario di schiavi con un sorriso da un milione di dollari per il film di Quentin Tarantino. Scelte sorprendenti nel cast e la provocazione autoriale hanno probabilmente fatto in modo che Leo venisse lasciato in un angolo. DiCaprio ha interpretato il suo primo ruolo da cattivo: era forse ancora più ansioso di vincere l’Oscar? A volte Hollywood ama i cattivi ragazzi, ma altre volte, quando sono troppo carismatici, tende a storcere il naso. Risultato? Due Oscar vinti dal film (miglior attore non protagonista per Christopher Waltz e miglior sceneggiatura originale per Quentin Tarantino) su cinque nomination. Zero per DiCaprio.

8. The Wolf of Wall Street (2013)

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Nel film americano al mille per mille di Martin Scorsese – di cui Leonardo DiCaprio è anche produttore – l’attore si trova imbrigliato in un folle ottovolante con implicazioni strettamente reali. Di certo non il tipo di pellicola stereotipata progetta come esca ad hoc per l’Oscar, almeno come lo immaginiamo. Nel film che narra ascesa e distruzione di Jordan Belfort, geniale e spregiudicato broker newyorkese interpretato da Leo quasi come una caricatura del personaggio, avvezzo a un stile di via à la sesso, droga e rock ‘n’roll (in questo caso il rock sono le truffe) sembra metterci davvero tutto se stesso, con una dedizione che forse non si vedeva dai tempi di Mr. Grape.

Probabilmente una delle sue interpretazioni migliori e audaci che, tuttavia, come Leonardo DiCaprio giustamente si aspettava, ha messo in difficoltà l’Accademia. Certo, oltre al suo secondo Golden Globe, ha ricevuto due nomination agli Oscar, una come miglior film e l’altra come miglior attore protagonista. Ma la statuetta è finita nelle mani di Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club.

Sembra proprio che non ci siano speranze.

9. Revenant – Redivivo (2015)

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Fonte: Web

Eccoci infine giunte alla pellicola della (ritardata) vittoria. Per Revenant del premio Oscar Alejandro Gonzàlez Inàrritu, ispirato alle vicende reali del cacciatore americano dell’Ottocento Hugh Glass, DiCaprio si è tenuto per oltre un anno la barba sporca, si è dovuto spostare per ore anche per girare scene di pochi secondi per riuscire a intercettare la luce naturale, efficace per soli 90 minuti al giorno. Si è svegliato a orari impossibili per andare al trucco (47 protesi e simil ferite causate da un orso, non proprio un po’ di cipria e un velo di mascara), è stato ricoperto di formiche importate perché sul luogo del film non ce n’erano a sufficienza, ha lavorato anche da malato, ha davvero simulato di essere attaccato da un orso (l’animale non è vero, ma i momenti in cui l’attore viene preso, sbatacchiato e lanciato sì, e non devono essere stati piacevoli). Ha mangiato fegato crudo di bisonte ed è stato spesso a rischio ipotermia, soprattutto quando è capitato che la temperatura scendesse sotto i -40 gradi.

Girato tra settembre 2014 e aprile 2015 fra Montana, Canada e Patagonia, il film è stato salutato più che favorevolmente dalla critica e, come sempre, l’interpretazione di DiCaprio fortemente acclamata, specie durante i Golden Globe nei quali viene eletto “Miglior attore in un film drammatico”. Vince anche lo Screen Actors Guild Awards con la stessa motivazione e agguanta pure il premio BAFTA Award (l’Oscar inglese) come miglior attore protagonista. Ancora, il 21 febbraio gli viene consegnato il Satellite Awards. Una pioggia di premi che l’hanno dato – per una volta a ragione per favorito nella corsa agli Oscar 2016, per il quale la pellicola aveva ricevuto 12 candidature. Gli sforzi erculei del nostro amato Leo sono stati finalmente ripagati. E speriamo che, spezzata la maledizione, questo Oscar sia solo il primo di una lunga serie.

In totale, Leonardo DiCaprio è stato candidato 5 volte all’Oscar, a 11 Golden Globe (di cui tre vinti), a 4 Bafta (ne ha vinto uno), a 9 Screen Actors Guild Awards – ottiene il riconoscimento solo una volta – e a molti altri premi. Nonostante Leonardo DiCaprio ci abbia anche messo un po’ del suo – ha rifiutato ruoli in Alexander (parte interpretata poi da Colin Farrell), in Bastardi Senza Gloria (ruolo per il quale Christopher Waltz ha vinto un Oscar) e Spider Man, sostituito da e Tobey Maguire – alla fine ce l’ha fatta. Noi, come lui, non possiamo che esserne felici e plaudire alla scelta dell’Accademia che stavolta ci sembra proprio abbia fatto centro. Che ne pensate, amiche?

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