Lo abbiamo sempre visto nei panni di un conduttore scanzonato e ironico, con la battuta pronta, ce lo ricordiamo in alcuni programmi cult televisivi come Drive In, ma anche al cinema, dove ha incarnato, fra gli altri, gli yuppies anni ’80, ma il programma che senza dubbio lo ha consacrato a personaggio televisivo amato dal pubblico italiano è Striscia la notizia, di cui è presentatore storico accanto all’amico – spalla Enzo Iacchetti.

Ezio Greggio, però, in più di quarant’anni di carriera non è stato “solo” un comico eccezionale; lo abbiamo visto calarsi addirittura nei panni di un commissario fascista nel film drammatico Il papà di Giovanna, di Pupi Avati, e possiamo solo immaginare quanto quel ruolo gli sia costato caro, vista la storia personale della famiglia Greggio.

Il padre, Nereo, da direttore di un’azienda tessile dove lavorava anche la moglie si è ritrovato prima soldato in Grecia, durante la seconda guerra mondiale, quindi, dopo l’armistizio dell’8 settembre, è stato condotto in uno Stalag tedesco, per poi essere recluso in un campo di concentramento per tre anni, in seguito alla sua decisione di non unirsi all’esercito della neonata Repubblica Sociale Italiana.

Nereo Greggio è scomparso nel 2018, a 95 anni, ma il profondo affetto del figlio nei suoi confronti emerge spesso, come in occasione della festa del papà, quando Ezio ha pubblicato un bellissimo post su Instagram dedicato proprio a lui.

Proprio in ricordo della sofferenza subita dal padre nel lager, nel novembre 2019 Greggio ha anche rifiutato la cittadinanza onoraria di Biella, (lui è nato a Cossato, nella provincia biellese) che gli era stata proposta. Lo ha fatto per rispetto e solidarietà nei confronti della senatrice Liliana Segre, cui quella stessa cittadinanza, appena pochi giorni prima, era stata negata.

La Segre, anche lei scampata ai campi di concentramento dove era stata internata appena bambina, e sopravvissuta a una Marcia della Morte, era stata proposta da due liste civiche della cittadina piemontese a guida leghista, come “interprete dei valori di giustizia e di pace tra gli esseri umani”, ma alcune forze politiche hanno deciso di bocciare la mozione giudicando questo conferimento strumentale, sulla scia delle polemiche che all’epoca la vedevano coinvolta, dopo la famosa astensione del Centrodestra dalla votazione sull’istituzione di una Commissione anti – odio.

Ezio Greggio, come detto,  ha deciso di rifiutare, adducendo come motivo il grande rispetto che prova nei confronti di Liliana Segre. Queste le parole con cui ha declinato l’offerta:

Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e a non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me. Non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento.

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Ezio Greggio e il rispetto per il dramma del padre Nereo
Fonte: instagram @ezio_greggio
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