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Romics 2013: sfarzo di costumi e passioni. [FOTO]
A cura di Anna Porcari - 9 ottobre 2013 alle 11:19

Ogni nerd che si rispetti attende una qualunque convention per sfoggiare la propria quasi esagerata passione verso l’ultimo videogioco, l’ultimo fumetto o l’ultimo anime. Ottimo quindi per scambiarsi passioni non solo fra coetanei, ma chiunque abbia passioni simili. Il Romics potete tranquillamente immaginarlo come un paradiso per nerds. Un paradiso dove tutto ciò che si vende (su fumetti o videogiochi) è gratis (o quasi); dove tutti non fanno caso se vai annaspando da uno stand all’altro con vestiti super sgargianti, con un trucco molto elaborato o con una parrucca troppo particolare per essere portata in pubblico. E Dio è una vocina all’alto-parlante che t’informa su cosa c’è allo Stand 14, 15 o qualche film/cortometraggio sta iniziando nel padiglione 8.
Ecco rappresentato in una complicata metafora cos’è il Romics. Ha avuto luogo in “Fiera di Roma” (sud Roma) ed ha avuto durata di 3 giorni, dal 3/06 al 6/06, ha registrato più di 120 mila presenze, di cui più della metà erano cosplay, ossia persone vestite da personaggi di manga, videogiochi, anime o fumetti. Popolato come non mai da cosplayer di Naruto, l’edizione autunnale del Romics 2013 è stato un vero e proprio successo fin dai primi giorni.
Numerose le conferenze e le presentazioni. E Tra gli ospiti ci son stati Don Alemanno, l’ideatore dell’ironico fumetto “Jenus” che autografava chiunque comprava il suo lavoro. L’altro ospite della Magic press era il grande Eddie Campbell, autore di From Hell, il capolavoro thriller di Alan Moore.
Gli stand erano tanti e vari, sopratutto a livello commerciale, sia di negozi, sia di case editrici che presentavano le ultime novità editoriali. Tra le più conosciute c’è stata quella dello stand di Topolino, uno stand davvero ben curato poichè inaugurava il nuovo corso editoriale insieme alla Panini comics. Per l’occasione è stata presentata una variante della copertina del fumetto con effetto speciale.
Gli stand erano sopratutto basati sulla propria scenografia, a sua volta basata su ciò che pubblicizzavano. Ad esempio: per Assassin’s Creed venivano messe magliette e poster in bella vista, con il “simbolo” del gettonato videogioco. Lo stand della Panini, aveva un grande Hulk che spuntava dal muro, sopra il titolo. Ma lo stand più curato nei dettagli e che ha attirato anche più clienti, è stato quello del Doom Valley, pieno di zombie truccati alla perfezione, con tanto di Hummer parcheggiato nell padiglione.
Tra l’altro, c’erano parecchi truccatori che ricreavano ferite di tutti i generi sul viso o su qualunque altra parte del corpo. Senza contare gli stand basati sulla mano d’opera. Creazioni di fimo molte volte equivale a “prezzi esorbitanti”, ma non al Romics, con prezzi spendibili per tutte le tasche. Favolosi oggetti steam punk, per tutti i gusti e infine abiti dark – gothic esageratamente belli. Stand di fumetti immensi, alle volte talmente simili e immensi che ti chiedevi:” ma di qui non ci son già passata?” ma era magnifico spulciare tutti i fumetti alla ricerca di qualcosa di raro o di qualcosa che cercavi da tempo. Fumetti trasformati in film, e film trasformati in fumetti. E giusto per rimanere in tema, gadget dei lungometraggi, dei videogiochi e anime. Insomma, è stata una soddisfazione vedere così tanta passione, percepibile in ognuno dei ragazzi che incontravi. E vestiti in maniera impeccabile, con tantissimi dettagli, non solo per il gusto d’apparire, ma più per il gusto di manifestare ciò che si ama di quel mondo.
Che dire, chi è interessato (e chi non) lo invito a farci una capatina a Roma ad Aprile, dal 3 al 6 per una nuova edizione. Io vi invito caldamente a partecipare, anche se non vi piacciono fumetti e videogiochi, vi garantisco che con tutto ciò che si propone, e con tanta gente così spontanea a farsi fotografare, con molti gadget molto particolari, la giornata diventa migliore.









" All Children are artists. The Problem is how to remain an artist once you grow up." -Pablo Picasso.
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