Aspettare troppo alla fermata dell’autobus è sempre costato caro ai cittadini che si recavano al lavoro con i mezzi pubblici. Ora, aspettare troppo alla fermata dell’autobus può costare molto caro anche all’azienda che gestisce il servizio mobilità. L’iniziativa parte da Torino: per ritardi di 15minuti sui bus a intervallo, di 30 su quelli orari e di 45 sui tram, l’azienda concederà obbligatoriamente un buono di 3 euro al passeggero in attesa.

Lo stesso rimborso viene garantito nel caso in cui venga soppressa una corsa della metropolitana se entro un’ora non arriva nessun mezzo sostitutivo. 

Il Comune di Torino, Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) e associazioni di consumatori hanno siglato l’accordo che rimborsa i passeggeri con il buono. La tecnologia di rilevamento dei mezzi pubblici garantisce la verificabilità della contestazione. Ogni cittadino ha cinque giorni di tempo per reclamare l’irregolarità e usufruire di qualsiasi servizio gestito dalla Gtt. 

Nel caso in cui il cittadino non si veda negato il rimborso o non sia pienamente soddisfatto dalla decisione presa dal Gruppo, può sempre fare ricorso alla Commissione di Conciliazione composta da un membro nominato da Gtt e un altro dai rappresentanti dei consumatori.

L’amministratore delegato di Gtt, Roberto Barbieri, ha ricordato che “Proprio nelle crisi il trasporto pubblico locale rappresenta un servizio fondamentale. Per noi sono stati anni difficili, abbiamo cercato di gestire i tagli nelle risorse nel modo migliore, razionalizzando l’azienda e la rete, intensificando i controlli sui mezzi per far salire i ricavi. Ora però abbiamo raggiunto il limite, ulteriori tagli porterebbero al degrado”.

 

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!