L'interprete di Basic Instict aveva rivelato anni fa nel suo libro di avere vissuto in prima persona cosa signifchi perdere un figlio, pur senza entrare nei dettagli. Successivamente ha adottato tre figli.
“Ho perso nove figli per aborto spontaneo. Noi, come donne, non abbiamo un forum per discutere della profondità di questa perdita“. Questo è l’inizio di un post Instagram di Sharon Stone, che ha deciso di condividere la sua esperienza commentando un post di People che tratta del terzo aborto della ballerina Peta Murgatroyd. La danzatrice ha infatti perso il suo bambino mentre il marito Maksim Chmerkovkiy si trovava in Ucraina, suo Paese di origine.
Un trauma come questo cambia per sempre la vita di una donna anche se, a detta dell’attrice, le sensazioni che si provano diventano più forti a causa dei giudizi della società odierna.
“Non è una cosa da poco, fisicamente o emotivamente, eppure ci viene fatto sentire che è qualcosa da sopportare da soli e segretamente con una sorta di senso di fallimento – ha detto ancora l’interprete di Basic Instict –. Invece di ricevere la compassione, l’empatia e la cura tanto necessarie di cui abbiamo tanto bisogno”.
L’artista ha inoltre voluto sottolineare la scarsa attenzione riversata nei confronti di chi vive un’esperienza così difficile: “La salute e il benessere femminile, lasciati nelle mani dell’ideologia maschile, sono diventati trascurati nel migliore dei casi, ignorati e poco conosciuti nei fatti ed è stato fatto uno sforzo per opprimerli violentemente”.
La 64enne aveva rivelato nel 2001, in concomitanza con l’uscita del suo libro Il bello di vivere due volte (“The Beauty of Living Twice”) di avere provato in prima persona il dolore dell’aborto, pur senza entrare nei dettagli. Successivamente lei è riuscita comunque a realizzare il sogno di diventare mamma attraverso l’adozione. Nel 2000, insieme a quello che allora era suo marito Phil Bronstein, aveva adottato Roan Joseph. Una volta concluso il matrimonio (il divorzio è arrivato nel 2004), Stone ha adottato da single due bambini, Laird Vonne nel 2005 e Quinn Kelly nel 2006.
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