Wentworth Miller, star di Prison Break ha rivelato di essere autistico. Con un lungo post su Instagram, l’attore ha raccontato il duro e “imperfetto percorso” intrapreso per ottenere una diagnosi ufficiale.

Il 26 luglio, un quadrato bianco è apparso sulla sua pagina social, insieme a una didascalia in cui spiegava di aver ricevuto una diagnosi informale di autismo già nel 2020, seguita solo da poco da una formale.

Come tutti, la vita in quarantena mi ha tolto delle cose. Ma nella quiete e nell’isolamento ho trovato doni inaspettati – ha scritto Wentworth –. È stato un processo lungo e imperfetto che necessitava di un aggiornamento. Ma sono un uomo di mezza età, non certo un bambino di cinque anni.” Miller ha anche osservato che l’accesso a una diagnosiè un privilegio di cui molti non godono” e ha aggiunto che questa conferma è per lui uno shock ma “non una sorpresa”. Ha riconosciuto, inoltre, di non sapere abbastanza sull’autismo, ma ha promesso di impegnarsi per imparare e “far evolvere la mia comprensione”.

L’attore ha confidato ai suoi lettori che ora è arrivato il momento di riesaminare “i cinque decenni di esperienza vissuta attraverso una nuova lente”, aggiungendo che ci vorrà sicuramente del tempo. Wentworth si è anche offerto di condividere su Instagram e TikTok contenuti “attenti e stimolanti” sull’autismo, prodotti da persone che sono più informate di lui sull’argomento. Nel frattempo, ha anche ringraziato le persone che gli hanno reso il mondo “un posto più facile da navigare” molto prima che l’autismo gli fosse diagnosticato.

Wentworth Miller ha quarantanove anni ed è noto soprattutto per aver interpretato Michael Scotfield in una delle serie televisive più celebri e apprezzati all’interno del panorama cinematografico e televisivo contemporaneo, Prison Break. L’attore ha anche preso parte a Medici in prima linea, Buffy L’Ammazzavampiri, Underworld, Joan of Arcadia e Ghost Whisperer. Wentworth è anche divenuto Ambasciatore dell’associazione Active Minds, per aver sottolineato l’importanza della comunicazione in realtà molto complesse come quella della depressione giovanile.

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