Circa 30 anni fa, poco dopo aver iniziato a lavorare come prostituta, Maxine Doogan rimase incinta. Durante un rapporto sessuale con un cliente, si accorse che l’uomo si era sfilato il preservativo di nascosto. Corse in bagno, scioccata, ma quando tornò il cliente non c’era più. Sei settimane dopo scoprì di aspettare un bambino. Maxine rimase sconvolta dalla notizia e volle abortire.

L’operazione, che al tempo non era facile da effettuare, le costò 300 dollari e dopo la procedura non riuscì a lavorare per un mese.

Quello che aveva fatto il cliente di Maxine era ovviamente sbagliato ma, purtroppo, non illegale.

Dopo 30 anni da quei fatti, finalmente le leggi stanno cominciando a cambiare. La BBC ha riportato la notizia che il governatore della California, Gavin Newsom, ha firmato un disegno di legge che vieta la rimozione non consensuale del preservativo, nota come stealthing. La California è il primo stato degli Stati Uniti a rendere illegale questa pratica terrificante.

Si tratta senza dubbio di un cambiamento epocale che va a sostenere quelle vittime che, per anni, non hanno potuto appellarsi a nessuno per ottenere giustizia.

“Volevamo assicurarci che non fosse solo immorale, ma illegale”, ha detto alla BBC la deputata della California Cristina Garcia, che ha presentato il disegno di legge. Le vittime, d’ora in avanti, potranno citare in giudizio i trasgressori per danni, anche se non è ancora possibile avanzare accuse penali di aggressione sessuale.

“Penso ancora che questo reato dovrebbe punito penalmente”, ha detto Garcia alla BBC. “Se il consenso è stato violato, non è questa la definizione di stupro o aggressione sessuale?”

Garcia ha anche rivelato quanto i racconti delle vittime di questo tipo di abuso l’abbiamo colpita profondamente, spingendola ad agire. Queste vittime hanno avuto la forza di raccontare dettagliatamente la loro paura di contrarre infezioni trasmesse sessualmente e gli intensi sentimenti di violazione e tradimento.

Molte ricerche hanno dimostrato quanto lo stealthing sia tristemente comune: un documento del 2019 pubblicato nella National Library of Medicine ha rilevato che il 12% delle donne di età compresa tra 21 e 30 anni ha vissuto esperienze di stealthing. Un altro studio del 2019 ha rilevato che quasi il 10% degli uomini presi come campione ha rimosso il preservativo durante il sesso, senza il consenso del partner.

Sono oltretutto presenti online diversi blogger che intendono dare consigli agli uomini su come rimuovere segretamente il preservativo senza attirare l’attenzione.

Tuttavia, anche nei paesi in cui lo stealthing è considerato violenza sessuale – tra cui Regno Unito, Nuova Zelanda e Germania – è difficile ottenere una condanna, in parte a causa delle difficoltà nel dimostrare l’intenzione del reato. Questo è il vantaggio delle cause civili: l’onere della prova è, infatti, inferiore rispetto ai procedimenti penali e la decisione di perseguire un’azione spetta ai sopravvissuti, non ai pubblici ministeri.

“Sono orgogliosa che la California abbia fatto questo primo passo”, ha affermato Garcia, “e sto esortando gli altri Stati a seguire questo modello”.

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