*** Aggiornamento del 24 novembre ***

Salgono a sei le vittime della strage di Natale di Waukesha, nel Wisconsin, dove il suv guidato dal pregiudicato Darrell Brooks jr. ha investito la folla, uccidendo 5 persone sul colpo e ferendone altre 40.

A morire un bambino, di cui non è stata resa nota l’identità, che era rimasto gravemente ferito nel momento in cui il suv ha travolto le persone.

*** Aggiornamento delle ore 15:49 ***

Cominciano a uscire le prime voci dei testimoni presenti alla strage di Waukesha, dove il suv guidato da Darrell Brooks jr., lanciatosi a velocità sulla folla, ha ucciso 5 persone e ferito altre 40, fra cui 15 bambini.

C’erano bimbi piccoli sdraiati per tutta la strada. La gente ha iniziato a correre, a scappare con le lacrime agli occhi.

Hanno raccontato alcuni presenti alla stampa locale. Chris Germain, co-proprietario dello studio Aspire Dance Center, ha detto:

Il suv ci è passato davanti. Alla parata erano presenti circa 70 persone, tra alunni e aiutanti, dai due anni fino ai 18 anni. Io ero con mia figlia di tre anni.

C’erano agenti di polizia e paramedici che facevano la rianimazione cardiopolmonare su diversi membri della parata.

Angelito Tenorio, consigliere comunale a West Allis e candidato tesoriere dello Stato del Wisconsin, ha fatto sapere di sentirsi sconvolto per quanto accaduto:

Ho ancora in testa le grida assordanti della folla. Abbiamo sentito un forte botto e, dopo, quelle grida. La gente ha iniziato a correre, a piangere e a scappare.

Al momento è stato arrestato un 39enne con precedenti, tenuto sotto custodia. Ancora ignote le cause all’origine della strage.

*** Articolo originale ***

Waukesha, Wisconsin: un suv rosso si è lanciato a tutta velocità sulla folla, riunita per assistere alla tradizionale parata natalizia della piccola città statunitense (un sobborgo di Milwaukee). Il bilancio dell’incidente è tragico: almeno cinque morti e più di 40 feriti, tra cui moltissimi bambini.

La polizia ha già provveduto ad arrestare il responsabile: Darrell Brooks Jr., un trentanovenne con un lunghissimo elenco di reati alle spalle. Era uscito dal carcere il 19 novembre, e nel pomeriggio di domenica 21 novembre ha sfondato, con la sua Ford Escape, le barriere di protezione, dietro alle quali si trovavano numerose famiglie. Da quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, l’uomo probabilmente stava fuggendo dalla scena di un altro crimine, forse un accoltellamento.

Sono molti i video che hanno iniziato a circolare sul web, e sono impressionanti. Si vede chiaramente l’auto sfrecciare lungo la strada occupata dalla parata e travolgere le persone che stavano camminando: alcune signore che distribuivano caramelle ai bambini, un gruppo di cheerleader, alcuni ragazzi che sventolavano bandiere, numerose famiglie con figli piccoli e passeggini. Altre immagini ritraggono uno scenariotragico: i corpi delle vittime giacciono a terra senza vita, la folla presa dal panico, la polizia che interviene e gli spari di un agente per tentare di fermare il suv in fuga.

Stando a quanto raccontato da Daniel Thompson, capo della polizia, non si conoscono ancora le reali motivazioni che hanno spinto il sospettato ad agire. Nel frattempo, però, sul campo sono arrivati anche gli agenti dell’FBI. Si indaga su un possibile collegamento con un fatto avvenuto proprio nel giorno in cui l’uomo è uscito di prigione: a Kenosha (che dista appena 70 chilometri da Waukesha) la giuria ha assolto Kyle Rittenhouse, conosciuto come “il miliziano teenager“, che nell’agosto del 2020 aveva ucciso due manifestanti, che protestavano a sostegno di Jacob Blake, uno dei molti afroamericani aggrediti dalla polizia. Non è però arrivata alcuna conferma che tra i due eventi ci sia qualcosa in comune.

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