Farmaci per la terapia ormonale per le persone che stanno affrontando un percorso di cambio sesso gratuiti: finalmente è arrivata l’ufficialità, con l’inserimento sulla Gazzetta Ufficiale del 30 settembre e l’entrata in vigore il 1° ottobre.

Via libera quindi per tutti i farmaci ormonali usati per il processo di femminilizzazione delle donne transgender e per il processo di virilizzazione degli uomini transgender, che sono quindi a disposizione delle persone che hanno ricevuto una diagnosi di disforia di genere o di incongruenza di genere da parte di una “équipe multidisciplnare e specialistica dedicata”.

A stabilirlo l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che li ha inseriti nell’elenco dei medicinali erogabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale come farmaci di classe H, ovvero quelli che possono essere distribuiti gratuitamente nelle farmacia ospedaliere. La decisione generale presa è stata anticipata di qualche giorno da quella dell’Emilia Romagna, la cui giunta regionale aveva già approvato un provvedimento identico.

Le cose non stanno ferme – ha commentato con gioia il Movimento Identità Trans – le importanti istanze del mondo trans, passo dopo passo, si muovono seguendo la doppia via della lotta e della trattativa istituzionale/politica. Da circa tre anni il Movimento, con la sua rappresentanza legale e con l’esperienza della Dottoressa Meriggiola (Responsabile Reparto di Ginecologia Sant’Orsola di Bologna ed endocrinologa del Consultorio ASL/MIT di Bologna), accompagnata dalla Dottoressa Iardino dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) hanno saputo intessere con AIFA la complessa trattativa che ha portato i tanto attesi risultati.

Fino a questa decisione i farmaci erano gratuiti solo in alcune regioni e province; ad esempio la Toscana è stata la prima a stabilirne la gratuità, nel 2006. Il problema che rimane adesso è stabilire l’incongruenza di genere, visto che non tutte le regioni presentano centri in cui ci siano team competenti a effettuare la diagnosi, il che costringe le persone transgender a spostarsi per ottenere il riconoscimento della disforia.

I farmaci per la femminilizzazione contengono estradiolo, estradiolo emiidrato, estradiolo valerato, ciproterone acetato, spironolattone, leuprolide acetato e triptorelina. Quelli per la virilizzazione, che sono generalmente più costosi, contengono invece testosterone, testosterone undecanoato, testosterone entantato ed esteri del testosterone.

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