Terza dose: a chi spetta, quando e quando le due dosi perdono efficacia
Al via la terza dose di vaccino in Italia, l'immunlogo Guido Silvestri: "ripetere l’immunizzazione già fatta offrirà un’ottima copertura".
Al via la terza dose di vaccino in Italia, l'immunlogo Guido Silvestri: "ripetere l’immunizzazione già fatta offrirà un’ottima copertura".
Nel nostro Paese si è dato il via alla somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid-19. La terza dose è definita “addizionale” e si potrà riceverla dopo 28 giorni dall’ultima dose.
Al momento, sembra che ad aver bisogno della terza dose saranno principalmente le categorie a rischio: gli over 80, gli operatori sanitari, gli ospiti delle Rsa e i pazienti fragili.
Potranno essere somministrate come dosi addizionali quelle dei due vaccini mRNA autorizzati in Italia: Pfizer-BioNTech per i cittadini che abbiano almeno 12 anni e Moderna per quelli di almeno 18.
Come riporta il Corriere, le parole dell’immunologo Guido Silvestri, che da 30 anni lavora sui vaccini negli Stati Uniti come direttore del laboratorio di immunologia della Emory University, denotano preoccupazione per la resistenza di una parte di popolazione che rifiuta di vaccinarsi.
“Le resistenze al vaccino Covid non oscurino i successi della scienza: non siamo in un libro di Orwell. Giusto colpire nel portafoglio chi non si vaccina” ha affermato Silvestri.
La terza dose sarà ben presto necessaria. Ormai sappiamo con certezza, a partire dalle sperimentazioni in Israele, primo Paese ad aver fatto una vaccinazione anti-Covid di massa, che l’efficacia dell’immunizzazione degrada nel tempo. Dopo 8-10 mesi torna il rischio di infettarsi con conseguenze serie. Inoltre tra alcuni mesi, dipende dal giudizio delle autorità sanitarie, avremo a disposizione vaccini già sviluppati da Pfizer, e poi di Moderna, efficaci anche contro la variante Delta e la Beta, quella inglese. Ma, nel frattempo, anche ripetere l’immunizzazione già fatta offrirà un’ottima copertura. Noi, nei laboratori della Emory, faremo così. Io, vaccinato nel dicembre scorso, sono in lista per ripetere a novembre il Pfizer.
La resistenza dei no-vax in Europa è tanta, ma più consistente negli Stati Uniti (sono oltre 100 milioni i cittadini non ancora immunizzati).
Il Ministero ha specificato che al momento la somministrazione della dose “addizionale” sarà di assoluta priorità nei soggetti trapiantati e immunodepressi.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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