Il fatto risale a marzo 2021. Dopo una lunga battaglia in tribunale e un ennesimo test del DNA, Tristan Thompson ha accettato di crescere il figlio di Maralee Nichols, e si è scusato con Khloe Kardashian, con cui si accompagna dal 2016.

Nel 2021 Maralee Nichols, istruttrice di fitness, ha citato in tribunale la star dell’NBA dei Sacramento Kings, Tristan Thompson, affinché si occupasse delle spese per il mantenimento del figlio e altre spese legate alla gravidanza. Il giocatore di basket ha sempre negato di essere il padre del bambino, nato il 2 dicembre 2021, ma avrebbe ammesso, secondo i documenti del tribunale, di aver avuto rapporti sessuali con Maralee Nichols a marzo di quell’anno, tradendo di fatto la sua fidanzata Khloe Kardashian, con la quale ha una figlia, True.

Ora che un nuovo test di paternità ha confermato che Thompson è il padre del bambino, il giocatore ha pubblicato una dichiarazione nelle sue storie di Instagram scrivendo di assumersi la piena responsabilità delle sue azioni e di essere pronto a crescere questo bambino. Inoltre, in una seconda stories, si è scusato pubblicamente con la fidanzata Khloe Kardashian.

Tristan Thompson
Fonte: Instagram @realtristan13

Khloe, non te lo meriti. Non meriti il ​​dolore e l’umiliazione che ti ho causato. Le mie azioni certamente non si sono allineate con il modo in cui ti vedo“, scrive il giocatore dell’NBA.

Secondo i documenti del tribunale, ottenuti da Page Six, l’anno scorso Thompson avrebbe insistito perché Maralee Nichols abortisse, dichiarando che una causa contro di lui l’avrebbe solo lasciata a crescere un bambino con un padre che “non ha alcun coinvolgimento“. Inoltre, Thompson avrebbe anche cercato di convincere Nichols a ritirare la sua causa per paternità in cambio della sua offerta di $ 75.000.

Il giocatore NBA ha richiesto molti test del DNA nel corso della causa, e dopo quest’ultimo test di paternità risultato positivo si impegnerà a essere co-genitore con Maralee Nichols e a crescere insieme, in modo “amichevole“, il loro bambino.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!