
Tommy Lee, nudo integrale e senza censure (neanche di Instagram)
Il cantante, che si è sempre distinto per il suo intento provocatorio, non si è smentito nemmeno in questa occasione: il suo ultimo scatto social è destinato a fare discutere.

Il cantante, che si è sempre distinto per il suo intento provocatorio, non si è smentito nemmeno in questa occasione: il suo ultimo scatto social è destinato a fare discutere.
Tommy Lee ha sempre amato provocare e non si è smentito nemmeno questa volta. Anzi. Il cantante ha infatti voluto pubblicare un’immagine sul suo profilo Instagram che non potrà che fare discutere: qui, infatti, lui appare completamente nudo, senza coprire nemmeno le parti intime.
Una scelta che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, come lui sia un artista che non si è mai posto limiti, nemmeno quelli che sono previsti dalle politiche dei social network. Il rischio concreto che lo scatto possa essere rimosso e portarlo a dover subire una limitazione nell’uso dell’account è comunque dietro l’angolo.
Emblematico della personalità irriverente del cantante anche il commento che lui ha voluto mettere a corredo dell’immagine: “OOOOOPPPS“.
Del resto, già in passato si era parlato del pene di Lee nella miniserie Pam e Tommy, che raccontava proprio l’amore, a tratti scandaloso, nato tra lui e Pamela Anderson. A vestire i panni del leader dei Motley Crue era Sebastian Stan, che era alle prese con un vivace dibattito con il suo membro. La scena, in realtà , come aveva rivelato lo showrunner Rob Siegel, era stata realizzata grazie a un pene animatronico. Anche in questo caso la voglia di stupire di Tommy Lee era apparsa evidente: gli episodi, infatti, erano ispirati al libro di memorie che lui stesso aveva scritto, dal titolo Tommyland, in cui il pene era un vero e proprio personaggio.
L’intento provocatorio dell’interprete non si è però esaurito qui. A questo ha fatto seguito un altro post in cui si vede un uomo nudo di spalle intento a parlare con un elefante, a cui fa una domanda emblematica: “Come fai a respirare attraverso quella piccola cosa?“. Il riferimento, sembra piuttosto eloquente, è alla sua proboscide.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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