È successo stanotte: la Jolly Nero ha urtato un molo del porto di Genova. Era diretta a Napoli e avrebbe fatto poi rotta per Port Said, Aqaba, Jeddah, Abu Dhabi, Gibuti, Suez, Misurata, Castellon.

Una stazza lorda di 40.594 tonnellate e una lunghezza di 239,26 metri per una larghezza di 30.50 metri.

La Jolly Nero e’ della flotta della ‘Ignazio Messina & C’, che ha sede a Genova, composta da 14 navi di proprietà e bandiera italiana, piu’ alcune altre noleggiate, tutte specializzate ro-ro container, che fanno della Messina ”il secondo operatore ro-ro container al mondo’‘.

Terrore negli occhi di chi ha assistito alla tragedia, l’armatore della nave piange, disperandosi per l’incidente.

“Sto andando al Villa Scassi. Ora la difficoltà è capire i nomi. Si parla di salme, di dispersi. Nella torre si alternano nel turno di notte normalmente piloti addetti ai rimorchiatori ed eventualmente autorità portuali” racconta un testimone visivo.
La Torre piloti del porto di Genova è crollata subito dopo essere stata urtata dalla Jolly Nero.  ”Saranno state le 23, o pochi minuti dopo. Ero nell’ufficio del check point quando ho sentito come un boato e subito dopo tre ragazzi passare di corsa, urlando spaventati: ‘La torre! La torre!’. Sono uscito e la torre non c’era piu’, al suo posto c’era la prua della nave”. 

Le vittime dell’incidente di Genova sono un pilota e due militari della capitaneria di porto. Un militare della capitaneria risulta tra i feriti e riporta alcune fratture.

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