Plastica monouso al “bando”. Da anni inquina i nostri mari, e ora l’Unione Europea ha deciso di proporre una soluzione definitiva, estrema. Ma necessaria.

È di ieri, infatti, la proposta della Commissione europea di una lista di nuove norme per i dieci prodotti di plastica monouso più inquinanti in assoluto (come stoviglie, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini per le orecchie e aste dei palloncini), che si trovano tutti i giorni sulle spiagge e i mari d’Europa, che insieme agli attrezzi da pesca rappresentano il 70% dei rifiuti marini.

Non solo. La Commissione propone la raccolta del 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande sparse per il globo entro il 2025 e che vengano applicate particolari etichette informative sullo smaltimento su qui prodotti per cui non c’è ancora un’alternativa ecologica, come assorbenti e salviette umidificate.

24

I prodotti più colpiti saranno ovviamente quelli facilmente sostituibili, che verranno completamente eliminati evidentemente a favore di surrogati ecologici. I contenitori per bevande rientreranno in un progetto di riduzione su scala europea e saranno ammessi solamente se il tappo o il coperchio è fissato al contenitore.

Per ridurre il consumo di questi contenitori in plastica, verranno messe in campo delle strategie,come impedire che quest’ultimi vengano forniti gratuitamente. Importante anche la sensibilizzazione sull’incidenza negativa che ha sull’ambiente la dispersione della plastica.

Come riporta Rainews.it, con questa manovra si otterranno significativi benefici ambientali ed economici: si risparmieranno 3,4 milioni di tonnellate di CO2 equivalente e si eviteranno danni alla natura che alla comunità costano 22 miliardi di euro entro il 2030. Anche per il portafogli dei consumatori si prevede un risparmio di 6,5 miliardi di euro.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!
  • Metti in circolo