Tra 10 Anni anche gli Uomini Potranno Partorire: Ecco Come Sarà Possibile

Riusciamo a immaginare cosa non debba essere un uomo alle prese con nausee mattutine, ecografie continue, calcetti nella pancia, dieta rigorosa e doglie? Noi no. Ma a quanto pare gli scienziati sì. Stando a uno studio condotto da medici della Cleveland Clinic in Ohio, infatti, in 5 o 10 anni al massimo gli uomini potranno partorire...

Prepariamoci al countdown. No, non quello per il 2016, fin troppo vicino. Ma quello in vista del momento in cui i nostri uomini potranno partorire: secondo uno studio condotto da medici della Cleveland Clinic in Ohio – che avrebbe già avviato la sperimentazione – nel giro di 5 o al massimo 10 anni anche gli uomini potranno dare alla luce bambini.

Non si tratterà di una mutazione biologica, anche perché i tempi sarebbero troppo rapidi, bensì di un intervento fatto ad hoc dalla scienza: il trapianto di utero per uomini. Sembra fantascienza, eppure pare che in Ohio stiano già scegliendo i potenziali candidati per dare il via alla sperimentazione. E nonostante a noi profani possa sembrare una mission impossible, la dottoressa Karin Chung, direttrice del programma di conservazione della fertilità alla University of Southern California’s Keck School of Medicine, rassicura:

Non sono poi così tante le differenze tra l’anatomia maschile e quella femminile. Probabilmente il trapianto di utero per uomini, prima o poi, qualcuno sarà in grado di farlo. Ipotizzo che tra cinque o dieci anni, forse anche prima, gli uomini potranno portare a termine una gravidanza e partorire.

La notizia è trapelata da YahooL’intervento chirurgico cui dovrebbero sottoporsi gli uomini, per quanto la dottoressa Chung sembri farla semplice, non sarebbe esattamente una passeggiata. Le donne, infatti, sono anatomicamente “programmate” per il parto e hanno dunque la vascolarizzazione necessaria ad alimentare l’utero col sangue, oltre ai legamenti pelvici che consentono di sostenere utero, vagina e cervice. Tutte cose che l’uomo, ovviamente, non ha. Per fare in modo quindi che l’uomo possa partorire, il ramo di un vaso sanguigno maggiore, come potrebbe essere per esempio l’arteria iliaca interna, dovrebbe essere “fissato” all’utero trapiantato. Non solo. Al trapianto di utero dovrebbe ovviamente seguire una terapia ormonale mirata per diminuire il testosterone e innalzare al contempo i livelli di progesterone ed estrogeni utili a preparare l’utero alla gravidanza.

Le procedure mediche non sono tuttavia l’unico ostacolo. Un intervento di questo tipo, infatti, avrebbe dei costi economici non indifferenti, basti pensare che negli Stati Uniti il costo per un trapianto di cornea è di 25mila dollari per arrivare a quasi 1,5 milioni di euro per un trapianto di cuore (dati Fondazione Nazionale dei Trapianti).

Non è ancora finita. Ci sarebbe infatti più di un aspetto etico da tenere in grande considerazione, come osserva il dotto Arthur Caplan, direttore di etica medica alla NYU School of Medicine:

Siamo sicuri che è quello che le persone davvero desiderano? Non penso proprio che per gli uomini il trapianto d’utero sia una priorità, soprattutto se pensiamo alla ristrettezza di risorse economiche a disposizione.

In effetti noi non giureremmo che gli uomini non vedano l’ora di trovarsi ad aver a che fare con nausee, doglie ed esami continui. E, se dovessimo dirla tutta, nemmeno noi siamo tanto ansiose pensando al momento. Riusciamo a immaginare quanto diventerebbero irritabili, insopportabili e quanto ci farebbero pesare il loro eroismo? Non credete, amiche?

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