Vanessa Incontrada: "Non voglio più sentire la parola curvy"
Vanessa Incontrada torna a parlare di bodyshaming e della bellezza senza taglia delle donne.
Vanessa Incontrada torna a parlare di bodyshaming e della bellezza senza taglia delle donne.
Frizzante e sorridente: ecco come si mostra ancora una volta Vanessa Incontrada sotto i riflettori che l’hanno vista protagonista durante la prima settimana di ottobre 2017 alla presentazione della capsule collection da lei disegnata per il marchio Elena Mirò. Nessuna tristezza per gli eventi passati che l’hanno vista coinvolta in discriminatori atti di bullismo per il suo peso dopo la sua partecipazione ai Wind Music Awards nell’estate 2017, ma solo un’estrema gioia di poter nuovamente esprimere se stessa anche nel lavoro di stilista. Una collezione, la sua, piena di abiti e scritte positive, tra cui un “Sorridi!” stampato sulle magliette da lei realizzate quasi a ricordare quanto sia davvero importante vivere con serenità la propria vita.
Sorridere mi aiuta, mi dà tanta forza. Cerco di vivere tutto quello che mi può succedere sorridendo, ma ciò non significa che sorrido tutti i giorni e non vuol dire che sto tutti i giorni a ridere. Ci sono dei momenti dove piango, dove sto male, dove devo affrontare cose della mia vita alle volte non semplici, però cerco sempre di trovare un lato dove qualcosa mi sorrida. Questo mi dà quell’energia positiva per affrontare quella cosa lì.
Ha spiegato Vanessa Incontrada ai microfoni del Corriere Tv sul perché, a suo dire, bisogna davvero mostrarsi sorridenti. I problemi esistono, ha detto l’attrice 38enne (ora stilista), quello è certo, ma non dovrebbero fermarci dal vivere al meglio la nostra esistenza.
Inoltre ha voluto puntualizzare quanto sia davvero stanca dell’uso improprio della parola “curvy“, una presa di posizione che è impossibile non ricondurre alle taglienti parole d’odio ricevute per il suo peso negli ultimi anni.
Io penso che dovrebbe essere una cosa talmente superata. La donna, l’uomo, il bambino… È quello che è. Questo non significa che non devi prenderti cura di te stesso, ognuno è com’è e non c’è una regola.
Ha aggiunto sempre al Corriere Tv, decisa nel suo pensiero e, per quanto ci riguarda, non potremmo essere più d’accordo con lei. Si è belle a prescindere da una taglia, dalla propria altezza o dal colore dei capelli. Durante la breve intervista, Vanessa Incontrada ha mostrato anche due dei suoi capi preferiti della capsule collection: un completo a pois in velluto e un cappotto rosso sfavillante. Due indumenti dal puro taglio e tessuto maschile che nascondono grande femminilità. Le parole di Vanessa Incontrata sulla sua nuova collezione per Elena Mirò (di cui è anche testimonial) sono dichiarazioni importanti che arrivano a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale del nuovo flagship store situato in Piazza della Scala, nel centro dell’iconica città di Milano.
Sono felice, orgogliosa di rappresentare questo modo autentico, reale, di interpretare ed esaltare la femminilità. È incredibile come dall’Atelier Elena Mirò si possano disegnare, creare e modellare capi ideali per una donna che lavora, che pensa alla famiglia ma che ama sentirsi bene in qualunque momento della giornata. È bello poter indossare capi che possano valorizzare al meglio le donne, senza mai dimenticare il lato sensuale. Questa collezione mi rappresenta al 100%.
Ha concluso, come riportato dal sito internet AT News. Degli abiti che oltre ad essere stati disegnati dalla stessa attrice, vanno anche a rappresentarla al completo e con i quali, spera, di poter rappresentare anche buona parte delle donne.
Simona Cecilia, 22 anni. Amante del teatro, della musica e della scrittura. Nerd senza possibilità di redenzione con una strana ossessione per i gatti e il colore rosa.
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