Il ribaltamento della sentenza Roe vs Wade – e la conseguente illegittimità dell’aborto a livello federale negli USA – non sta influenzando solo la vita di milioni di donne, che a seconda del luogo in cui vivono o della loro condizione socioeconomica rischiano di dover portare a termine gravidanze non desiderate, ma anche di moltissimi uomini che non vogliono figli.

Secondo i ginecologi del paese, infatti, dal momento della sentenza è aumentato significativamente il numero di uomini che richiedono una vasectomia. A rivelarlo è un articolo del Washington Post, che riporta non solo le testimonianze di chi, di fronte al precipitare degli eventi, ha deciso di concretizzare quella che per molto tempo era stata solo un’idea, ma anche le parole di Doug Stein, un urologo della Florida noto come il “Re della vasectomia” per essersi battuto in difesa di questa procedura e aver invitato gli uomini che non volevano figli – o non ne volevano più – a sottoporvisi.

Prima della sentenza, il suo studio riceveva quattro o cinque richieste di vasectomia al giorno. Da quando è stata annunciata la decisione del tribunale, il numero è salito a 12-18 richieste al giorno.

È stato molto, molto evidente venerdì [il giorno della sentenza N.d.r.], e poi il numero che è arrivato durante il fine settimana è stato enorme e i numeri che stanno ancora arrivando superano di gran lunga quello che abbiamo sperimentato in passato. Molti dei ragazzi stanno dicendo che stavano pensando a una vasectomia da un po’ e la decisione Roe v. Wade è stato solo l’ultimo fattore che li ha spinti oltre il limite e li ha costretti a presentare la registrazione online.

A fine giugno, lo studio era prenotato fino alla fine di agosto: un’affluenza eccezionale che ha spinto lui e il suo socio, John Curington, ad aprire più giorni per accogliere i pazienti che si sono registrati di recente. Anche Curington ha confermato la correlazione tra la decisione dei giudici di ribaltare la Roe e le richieste di vasectomia dei loro pazienti, aggiungendo che gli uomini di età inferiore ai 30 anni che non hanno figli richiedono vasectomie in numero maggiore rispetto a prima.

Direi che almeno il 60 o il 70 percento sta menzionando la decisione della Corte Suprema. E alcuni di loro in realtà stanno pensando al giudice Thomas e alla sua opinione secondo cui la prossima a cadere potrebbe essere la contraccezione. E questo è scioccante. È qualcosa che non entrava mai nelle nostre conversazioni, fino a questa settimana”.

Il forte aumento delle richieste al “re delle vasectomie” non è un’eccezione ma, anzi, è coerente con ciò che altri urologi affermano di aver sperimentato da quando la bozza del parere sul caso Dobbs è trapelata. In passato, erano già stati verificati picchi nel numero delle richieste di vasectomie in conseguenza di eventi drammatici, come la crisi del 2008 che aveva spinto gli uomini a richiedere vasectomie per paura di non riuscire a sostenere economicamente eventuali figli.

Dal 24 giugno Philip Werthman, un urologo di Los Angeles, ha riportato un aumento addirittura del 300-400% nel numero di consultazioni per richieste di vasectomia, e questo nonostante la California sia uno degli stati un cui l’aborto è al sicuro e in cui difficilmente verrà messo in discussione, segno che, oltre alla decisione della Corte, c’è stato anche un cambiamento di percezione da parte degli uomini, più attivi e consapevoli nella pianificazione familiare.

Marc Goldstein, urologo e direttore del Center for Male Reproductive Medicine and Microsurgery presso il Weill Cornell Medical Center di New York, ha affermato che di solito vede il doppio dei pazienti a settimana per inversioni di vasectomia rispetto alle vasectomie, ma

ora è il contrario. Quindi è stato un cambiamento drammatico. E questa [decisione] avrà solo un ulteriore impatto in termini di aumento delle richieste.

Ad aumentare non sono stati solo i contatti veri e propri, ma anche l’interesse per questa pratica e la ricerca di informazioni: Esgar Guarín, un urologo con sede in Iowa che si è formato con Stein e specializzato in vasectomia, ha affermato di aver visto un aumento del 200-250% del traffico sul suo sito Web che offre informazioni specifiche sulle vasectomie.

 

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