I Vigili del Fuoco, in particolare gli agenti aderenti all’Usb (Unione Sindacale di Base) hanno deciso di dire anche loro No all’acquisto dei caccia F-35 e parteciperanno alla manifestazione nazionale contro gli aerei da guerra, non solo come cittadini, ma come lavoratori non tutelati.

“Come cittadini, ma anche come lavoratori vigili del fuoco abbiamo bisogno di sapere quali siano le reali priorità di questo governo. Dopo le affermazioni sulle commesse per acquisto dei famosi F35, viene da sé che la questione lavoro passa in secondo piano, così come il sistema di salvaguardia e tutela del territorio del Paese. Il corpo nazionale, ormai da anni, è in balia di una situazione debitoria verso officine e fornitori carburante disastrosa, tanto che non sappiamo in futuro ancora per quanti giorni i vigili del fuoco possano garantire il soccorso a 360°”.

Da parte dei pompieri arriva dunque una denuncia che spiega come i vigili del fuoco lavorano purtroppo in pessime condizioni con DPI (dispositivi di protezione individuale) di ultima scelta. Durante alcuni interventi i DPI si sono bruciati e i caschi di protezione invece deformati. Lo Stato sembra non curarsi di questa cosa perchè impegnato a comprare caschi per pilotare gli F35 che costano 500.000 € l’uno! 

“A tutto ciò si aggiunge che è scaduta da alcuni mesi l’assicurazione sanitaria per questa categoria, che ricordiamo è esente INAIL, altamente a rischio infortuni proprio per la particolare pericolosità del lavoro svolto. Il governo faccia un atto di coraggio e destini quei fondi al lavoro ed al soccorso, allo Stato sociale, considerando anche l’eliminazione della precarizzazione all’interno della macchina soccorso (pensate 60.000 precari a fronte di nemmeno 30000 permanenti e amministrativi) e con il ripristino dei fondi di gestione tagliati ai vvf del 75%. La USB chiede a gran voce che si investa sul soccorso attraverso il rilancio di questo settore che di indubbio valore e rivolto a cittadini; basta con spese inutili come gli F35 che non ci sono utili in nessuna occasione. Vigili del fuoco, un servizio sociale per il paese, NO a fabbricanti di strumenti per fare guerre!!!” continuano i Vigili del fuoco. Come dargli torto?!

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