A poche ore dalla notizia della morte di Meena Kumari per mano del coniuge, arriva da Andria, in Puglia, la notizia dell’ennesimo femminicidio: si tratta di una donna di 42 anni, Vincenza Angrisano, uccisa a coltellate dal marito, Luigi Leonetti.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di martedì 28 novembre 2023, quando l’uomo, dopo aver pugnalato più volte Angrisano all’addome e al torace, ha chiamato il 118 confessando, come riportato da Open: “Ho accoltellato mia moglie, venite”. All’omicidio avrebbero assistito anche i due figli minorenni dell’ex coppia, di 6 e 11 anni: quando gli operatori hanno preso la chiamata, hanno sentito anche le urla dei bambini, e hanno allertato immediatamente i carabinieri.

Angrisano e Leonetti vivevano da circa un mese come separati in casa e, secondo fonti vicine ai due, i litigi erano frequenti.

Sul suo profilo Facebook, la donna aveva pubblicato diversi post contro la violenza sulle donne: l’ultimo, il monologo di Paola Cortellesi ai David di Donatello 2018, una lunga riflessione sul sessismo insito in alcune espressioni della nostra lingua, e sugli effetti che esso ha sulla società: “Una donna… adulta, o anche giovanissima, potrebbe essere aggredita, picchiata, sfregiata dall’uomo che l’ama”, aveva detto l’attrice dal palco. “Uno che l’ama talmente tanto da pensare che lei e anche la sua vita sono roba sua, roba sua, e quindi può farne quello che vuole. Per fortuna, sono soltanto parole, solo parole, per carità! Ma se davvero le parole fossero la traduzione dei pensieri, un giorno potremmo sentire affermazioni che hanno dell’incredibile, frasi offensive e senza senso, come queste”.

In base a quanto riportato da Today, secondo una collega Angrisano “voleva cambiare casa perché lui la trattava male: ultimamente tra loro due le cose non andavano bene”. “Era la mia responsabile”, ha aggiunto la fonte. “Quando ho saputo che era stata accoltellata a morte sono voluta venire qui per capire se davvero fosse lei”. Uno dei fratelli di Leonetti, giunto sul luogo dell’omicidio per prendersi cura dei due figli della coppia, ha invece dichiarato: “Ci ha fatto vergognare (…) Ha rovinato la famiglia”.

L’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone, ha invece commentato: “Quanto accaduto ad Andria, con l’ennesima donna uccisa dal marito all’interno della sua abitazione, ci addolora immensamente – riporta Open –. Una famiglia distrutta e un’altra vita spezzata. Un femminicidio compiuto a tre giorni dalla giornata internazionale per il contrasto alla violenza sulle donne, in cui tanta è stata l’attenzione su questo fenomeno e alta è stata la partecipazione a cortei e manifestazioni. Tutto questo non basta. Continueremo a confrontarci con le responsabili dei centri antiviolenza per capire come poter agire per essere ancora più incisivi”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!