Ogni 132 minuti, in Italia, una donna denuncia una violenza sessuale. E la media quotidiana è di undici tra stupri e abusi, mentre i fascicoli aperti dai magistrati sono oltre trecento ogni mese. È quanto emerge da un rapporto della Direzione centrale di polizia criminale.

Numeri che vanno comunque sottostimati, visto che non tutte le vittime decidono di denunciare il loro aggressore. “C’è chi si rivolge alle forze dell’ordine e chi invece sceglie di tacere. Alcune donne hanno la forza di raccontare, altre no”, spiega l’avvocato Giulia Buongiorno in un’intervista riportata sull’edizione cartacea de Il Messaggero.

Secondo gli ultimi dati, gli abusi sarebbero addirittura aumentati durante il periodo estivo. I casi più recenti sono quelli della diciottenne friulana che, ancora innamorata dell’ex fidanzato, è stata attirata in un appartamento a Lignano e stuprata da lui e dagli amici. O ancora la ventiquattrenne spagnola ad Alghero, costretta a rapporti sessuali all’uscita da un locale sul lungomare.

Poi ci sono i due casi in Emilia-Romagna: la quindicenne di Rimini che mentre tornava a casa è stata afferrata per un braccio e trascinata via da un uomo appostato in macchina nel buio; e ancora due amiche che mentre chiacchierano su un lettino in spiaggia a Cesenatico sono state minacciate da una pistola (riproduzione perfetta di un’arma vera) e obbligate ad atti sessuali dello stesso uomo che qualche giorno prima aveva aggredito una ragazza in bicicletta.

Con la sua fondazione Doppia difesa Giulia Buongiorno cerca di dare un aiuto concreto alle vittime di violenza: “Quello che emerge è che da qualche anno, nei periodi estivi, c’è una sensibile crescita di episodi di violenza. Da maggio a oggi alla onlus le telefonate sono state tante e rispetto ai mesi invernali l’aumento è sistematico”, ha spiegato ancora al Messaggero.

Secondo quanto riporta il report, da gennaio ad aprile 2021 sono stati denunciati o scoperti 135 casi di atti sessuali con minorenni, 885 violenze sessuali e 254 aggravate, 11 commesse in istituti d’istruzione, 19 violenze sessuali di gruppo. In totale 1.304 reati. E le vittime, per l’80%, hanno meno di diciott’anni.

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