L’altro giorno vi abbiamo raccontato la drammatica storia di Chiara, la 19 enne in coma da lunedì scorso dopo essere stata massacrata di botte da Maurizio Falcioni, il convivente 35 enne.

E di massacro hanno parlato anche i medici  che hanno affermato che lesioni così gravi si vedono difficilmente anche in vittime di incidenti stradali.

Ma oggi le parole che fanno stringere ancora di più il cuore sono quelle del padre della giovane ragazza. L’uomo ha riassunto cos’è successo la sera di lunedì scorso: “Chiara ha chiamato sua madre, lui le ha tolto il cellulare dalle mani. I vicini hanno raccontato che lui urlava come un matto, ma ad un certo punto non sentivano più la voce di lei. Si sono preoccupati. Lui le ha spaccato la testa.”

Ha poi aggiunto: “Da genitore prego, non per la salvezza, ma la sua morte. Non è giusto che viva in queste condizioni.”

Non possiamo nemmeno immaginare quale possa essere lo stato d’animo di un genitore che vede la vita della figlia appesa ad un filo per colpa di un uomo, un uomo già noto alle forze dell’ordine, visti i precedenti per droga e resistenza a pubblico ufficiale.

Non ci sono veramente più parole per spiegare la tristezza e l’ingiustizia in queste storie di violenza. Non ci  resta che mandare un pensiero a Chiara e alla sua famiglia e ricordare a tutte le donne che hanno vicino uomini brutali che l’amore non concepisce alcun tipo di maltrattamento.  Allontanatevi da loro e riprendetevi il vostro sorriso!

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