L’avrebbero pestata fino a mandarla in coma per il suo desiderio di vivere all’europea; la tredicenne Samara Radjoul è stata aggredita lo scorso 2 aprile fuori da scuola, il collegio Arthur Rimbaud di Montpellier, nel sud della Francia, finendo in coma per due giorni. A compiere l’attacco sarebbero stati altri tre adolescenti, di 14 e 15 anni, fra cui una ragazzina, che volevano punire la tredicenne per il fatto di non portare il velo, di truccarsi e di vestirsi in stile europeo.

“Samara si trucca un po’ – ha dichiarato a LeFigaro la madre della ragazza, Hassiba Radjoul – E questa ragazzina [che l’avrebbe aggredita, ndr.] ha il velo. Per tutto il giorno la chiamava kouffar, che in arabo significa miscredente. Mia figlia si veste in stile europeo. Ci sono stati insulti, la chiamavano kahba, che in arabo significa p*ttana”.

Il giorno dell’aggressione la madre di Samara Radjoul sarebbe stata avvertita dall’insegnante della presenza di un gruppo di giovani, non alunni della scuola, che si erano appostati fuori dall’istituto proprio per aspettare sua figlia. I tre avrebbero aspettato la coetanea per picchiarla, mandandola in coma. Per fortuna, la ragazzina si è risvegliata nella giornata di giovedì, e gli inquirenti sono in attesa di poterla interrogare per chiarire al meglio la dinamica degli eventi.

Le alte cariche dello Stato francesi hanno commentato la vicenda, anche alla luce del fatto che nel Paese la comunità islamica sia molto numerosa – si parla di circa 6 milioni di musulmani – seconda solo a quella cattolica. Il presidente, Emmanuel Macron, ha spiegato di non aver mai mostrato “alcuna debolezza” su questi temi, ribadendo che il sistema giudiziario sta facendo il suo lavoro, mentre la ministra dell’Istruzione, Nicole Belloubet, ha reso noto di aver avviato un’indagine amministrativa per far luce quanto prima sulla vicenda. Più preoccupato Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, secondo cui “La scuola si trova ad affrontare un’offensiva islamista e un’esplosione di violenza che deve essere fermata con urgenza”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!