Sono passati 40 anni da quando Antonello Venditti pubblicava Sotto il Segno dei Pesci. Ricordate quell’anno? Era un momento storico durissimo, il culmine delle BR e poche luci in fondo al tunnel. Così a 40 anni da quel grande successo si è deciso di organizzare un concerto evento che lo celebri, il prossimo 23 settembre nella suggestiva cornice dell’Arena di Verona.

Questa manciata di canzoni di Venditti, ben prodotte da Michelangelo Romano e con una copertina firmata da Mario Convertino essenziale e iconica, escono l’8 marzo 1978 in un momento sociale di tensioni fortissime e in cui la speranza, la voglia di cambiamento sono enormi. E’ la stessa necessità che vive il trentenne che ha appena lasciato alle spalle la casa-madre artistica, la RCA, ed è alla ricerca di un suono e di temi che gli diano un nuovo slancio. Antonello prende ispirazione dall’Italia che vede intorno a lui. E’ un disco personale e generazionale insieme.

Antonello Venditti riguardo a quell’album dice: “E’ stata la mia svolta musicale, poetica. Il mio disco più importante, in cui c’erano tutti i miei temi: la politica e i suoi riflessi sulle persone (Sotto il Segno dei Pesci), la comunicazione (Il Telegiornale), il viaggio dentro e fuor di metafora di Bomba O Non Bomba, la droga (Chen il Cinese), la tenerezza per Sara (che non si è mai sposata, ma ha avuto tre figli…), l’amicizia con De Gregori (Scusa Francesco). In fondo, sono temi ancora attuali. Suonare a 40 anni di distanza l’album per intero, cosa che non ho mai fatto, ha un significato speciale per me. Per l’occasione ho chiamato anche i musicisti di allora. Lo inserirò al centro di 45 anni di canzoni e condividerò il palco con alcuni ospiti.”

I biglietti del concerto di Antonello Venditti all’Arena di Verona sono già in vendita su ticketone e nei tradizionali punti vendita abituali dal 18 aprile.

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