Una pizza studiata nei minimi particolari per aiutare a prevenire i tumori. Stiamo parlando di Pascalina, un progetto culinario sviluppato dai ricercatori dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS di Napoli “Fondazione G.Pascale”.

Per riuscire a elaborare la ricetta di questa speciale pizza “salutista”, gli studiosi dell’università napoletana hanno collaborato con diversi ristoratori e maestri piazzaioli con l’intento di proporre non solo una pizza che facesse bene, ma anche buona.

La piazza è già di base un piatto sano nelle sue versioni tradizionali: la Margherita, ad esempio, si inserisce perfettamente all’interno di una equilibrata dieta mediterranea. Ma con questa Pascalina si è voluto alzare ulteriormente l’asticella, trovando la formula “perfetta”.

Come riporta NapoliTime.it, negli studi epidemiologici italiani ed internazionali gli ingredienti della Pizza Pascalina hanno mostrato un beneficio contro i tumori. Nello specifico, i pomodori ridurrebbero del 20% il rischio di tumore al colon-retto, del 57% per quello allo stomaco e del 16% per quello alla prostata; le crucifere (ovvero broccoli, friarielli, cime di rapa ecc) ridurrebbero del 15-17% il rischio di tumore al seno e colon-retto; l’olio d’oliva del 20-40% per tumori al seno, stomaco, colon-retto, pancreas e vie respiratorie superiori. Inoltre studi epidemiologici italiani mostrano chela pizza italiana risulta protettiva nel ridurre il rischio di tumore al colon del 26%.

Ecco, di seguito, gli ingredienti: aglio, peperoncino, olio extra vergine d’oliva del Cilento, olive di Caiazzo, pomodorini di Corbara o San Marzano, friarielli campani a crudo e farina di frumento.

La Pascalina sarà disponibile dal primo al 10 di giugno allo stand della pizzeria Don Peppe, che parteciperà al Napoli Pizza Village, la fiera dedicata al popolare piatto arrivata alla sua ottava edizione e che si svolge presso il Lungomare Caracciolo.

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