Adela Gabriela Lingurar, 33 anni, si è impiccata in casa ed è stata ritrovata senza vita dai carabinieri di Caltanissetta. La donna viveva a Riesi, in Sicilia, e si è suicidata dopo aver denunciato per stalking l’ex fidanzato, Razvan Birzoi, 26 anni, che si trovava ai domiciliari. L’uomo, infatti, stava già scontando una pena di 11 anni per violenze sessuali, minacce e maltrattamenti nei confronti della compagna.

Da qualche tempo, secondo le ricostruzioni degli inquirenti e i tabulati analizzati nel corso delle indagini, l’uomo aveva ricominciato a sentirsi telefonicamente con la 33enne che, nel corso delle ultime settimane, lo aveva segnalato nuovamente alla polizia.

Adela Gabriela Lingurar, infatti, mercoledì 28 giugno 2023, aveva denunciato Birzoi alle autorità e, il giorno successivo, lo aveva contattato rivelando la decisione di togliersi la vita. A quel punto, l’ex fidanzato ha lanciato l’allarme e avvertito le autorità che, una volta giunti presso l’abitazione della donna, l’hanno trovata impiccata: “Mia bellissima regina – ha commentato l’uomo su Facebook, poco dopo la scomparsa dell’ex compagna – Mi hai lasciato troppo presto, ti amerò tutta la vita, non ti dimenticherò mai”.

A questa povera ragazza suicida perché vessata da un mostro dobbiamo delle risposte”, si legge tra le pagine de La Stampa in merito al parere espresso da Alfredo Antoniozzi, membro della Camera dei deputati e della commissione antimafia:

Innanzitutto, capire come sia stato possibile ai domiciliari per il suo aguzzino continuare a perseguitarla. Mi auguro che il ministro Nordio voglia fare luce sulla vicenda. È veramente una morte che fa rabbia e che poteva essere evitata.

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