Questa è la prima apparizione pubblica per la coppia, insieme da un anno e mezzo. I due si sono conosciuti a Londra, dove lei si divide tra la carriera di modella e quella di manager di successo.
Alessandro Borghi ha stupito tutti. Se nell’ultimo anno e mezzo l’attore romano, classe 1986, aveva mantenuto il riserbo più assoluto sulla sua relazione con Irene Forti, il 2 settembre, con un cambio deciso di rotta, ha scelto di debuttare con la sua metà sul tappeto più glam di sempre. E così, sul red carpet del film di Sorrentino alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, Alessandro e Irene sono stati tra i più fotografati e naturalmente i più twittati dai fan.
Irene Forti e Alessandro Borghi#Venezia78 pic.twitter.com/WmM9xhswTb
— Ruth✨ (@xcinefilax) September 2, 2021
Nata e cresciuta a Roma, Irene Forti ha intrapreso la carriera di modella dopo aver conseguito la Laurea in Economia Aziendale alla Luiss specializzandosi successivamente in Gestione delle Risorse Umane e Amministrazione del Personale. Vive tra Roma e Londra, e proprio qui ha incontrato Alessandro.
Nella capitale inglese, Irene – oltre a lavorare come modella –, è diventata una manager di successo collezionando una serie di esperienze in grandi negozi e aziende britanniche dove rivestiva importanti ruoli di gestione e formazione del personale. Sul red carpet, la manager ha sfoggiato un look semplice ma vincente affidandosi ad un vestito nero con una bella scollatura.
Qualche settimana fa Borghi aveva parlato della sua fidanzata, con cui fa coppia da circa un anno e mezzo, in un’intervista rilasciata a Io Donna.
“Credo che gli uomini da soli abbiano poche chance di essere interessanti. Devono sempre essere accompagnati, se ci riescono, da una donna più interessante di loro: io adesso ce l’ho. Il merito del fatto che abbia ricominciato da un annetto a questa parte a leggere molti libri è della mia fidanzata, la persona più acculturata che io conosca, che divora quattro libri a settimana: cosa che mi faceva sentire un ignorante, quindi ho detto ok, mettiamoci in pari”.
Cosa ne pensi?