Inizialmente qualcuno aveva parlato di un suicidio per avvelenamento di farmaci, di un volo dal balcone di casa, in via Guglielmo Oberdan a Marsala, ma adesso si sta profilando un altro scenario per la morte di Anna Peralta, 84 anni, deceduta dopo tre giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale Paolo Borsellino.

Per l’omicidio dell’anziana è stato infatti indagato il figlio, G.P., 51 anni, fermato dai carabinieri della compagnia di Marsala con l’accusa di aver percosso a morte la madre, che viveva con lui.

Dopo le prime ipotesi, infatti, gli accertamenti medici hanno rilevato un’emorragia interna provocata da lesioni alla milza, quelle stesse che il figlio le avrebbe procurato picchiandola nei giorni precedenti al ricovero in ospedale, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, coordinati dal procuratore Fernando Asaro.

Alla base delle percosse, e la tesi seguita, ragioni economiche: G.P., tossicodipendente, avrebbe infatti avuto discussioni frequenti con la madre per le continue richieste di denaro, necessario a comprare la droga. Il 51enne, interrogato, si è tuttavia dichiarato innocente.

Fermato con l’accusa di omicidio preterintenzionale, è stato condotto nel carcere Pietro Cerulli di Trapani, in attesa che il gip, nelle prossime ore, scelga o meno se convalidare il fermo.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!