"La bomba atomica, se usata per davvero...": le parole di Annalisa a Le Iene

Nel corso della puntata di mercoledì 6 aprile 2022, la cantante è intervenuta con un monologo dove parla del rischio nucleare, un rischio che si è fatto ancora più concreto da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, dichiarando la guerra il 20 febbraio.

Nel corso della puntata di mercoledì 6 aprile 2022 a Le Iene, la cantante Annalisa è intervenuta per fare un monologo dove parla del rischio nucleare, un rischio che si è fatto molto concreto e di cui si è parlato, e si parla molto, da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, dando il via alla guerra il 20 febbraio.

Il mondo ha drammaticamente conosciuto gli effetti di ben due bombe atomiche devastanti: Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Ma conosce bene anche gli effetti degli incidenti nelle centrali nucleari, e l’Europa porta ancora addosso i segni del disastro di Černobyl’, nel 1986.

“Inizia tutto con un atomo di Uranio 235 o di Plutonio 239.spiega Annalisa iniziando il suo monologo – L’atomo ha un nucleo e se lo colpiamo con un neutrone si spacca in più frammenti liberando energia. Ma il nucleo spaccandosi genera nuovi neutroni che a loro volta possono colpire il nucleo di un nuovo atomo, spaccarlo e così via”.

“Questa reazione a catena – continua – libera un’energia enorme, esplosiva. È così che funziona la bomba atomica, esplode in un milionesimo di secondo (…) e l’onda d’urto annienta case, ospedali e scuole a decine di chilometri”. Una spiegazione semplice e diretta quella di Annalisa che cerca di chiedersi il perché l’uomo progetti armi di distruzione contro se stesso:

“Io scrivo canzoni, posso capire i meccanismi di quanto vi ho raccontato ma mi è impossibile comprendere le ragioni degli uomini. Bohr sosteneva che la scienza non deve arrivare alla verità assoluta ma rimuovere i pregiudizi, le nostre convinzioni errate. E infatti le scoperte astronomiche hanno cancellato la convinzione che la terra, e quindi noi, fossimo al centro dell’Universo. Così come le teorie di Darwin ci hanno fatto capire che non siamo esseri speciali ma scimmie evolute. E di certo la bomba atomica, se usata per davvero in una guerra su vasta scala, rimuoverebbe la convinzione più grande e radicata di tutte: che l’uomo sia davvero la forma di vita più intelligente”.

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