Asia Argento riceve la solidarietà di molte attrici e attori di Hollywood che sono intervenuti per difenderla con una lettera sul quotidiano Los Angeles Times. L’attrice e prossimo giudice di X Factor infatti è stata bersaglio degli haters nel web dopo la morte del compagno Anthony Bourdain, chef stellato trovato morto in una camera d’albergo in Francia. Asia è stata accusata dagli haters con pesanti insulti, di essere la causa del suicidio del fidanzato.

Dopo essere stata oggetto di commenti non proprio gentili per aver denunciato le molestie subite, Asia Argento si ritrova così nell’occhio del ciclone ma stavolta a difenderla scendono in campo le compagne e i compagni della battaglia targata #MeeToo.  Nella lettera firmata tra le altre da Rose McGowan, Mira Sorvino, Sarah Ann Masse e Patricia Arquette si legge:

Dalla morte di Anthony Bourdain, Asia Argento si è ritrovata a ricevere minacce in pasto a veri e propri attacchi di cyberbullismo da pseudonimi, hater e troll del web. (…) È stata accusata di tutto quello che avrebbe potuto causare la morte del suo compagno oltre ad essere stata accusata di aver provato a utilizzare il suo status di ‘sopravvissuta alle molestie’ per avanzare nella carriera. Chiediamo a chi sta soffrendo per la scomparsa di Anthony di trovare presto una sincera ripresa dal proprio dolore.

Le attrici poi sottolineano:

Asia è una sopravvissuta, proprio come noi, e la fama che ha e quello che mostra all’esterno non la rende meno vulnerabile. Non è una star in prima linea, ma è una donna che prova sentimenti e che sta provando un dolore terribile.

Dopo qualche ora, attraverso il suo profilo Twitter, arriva il grazie più sentito di Asia Argento alle amiche e a tutti

silencebreakers firmatari della lettera: “A tutti le mie sorelle e fratelli e compagni #silencebreakers che si sono alzati in piedi contro i cyberbulli che mi tormentano ormai da settimane: vi amo, sono grata a ognuno di voi”.

I 40 firmatari hanno così deciso di intervenire pubblicamente per difendere l’amica e la donna prima che la star.

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