Assegno Unico 2023, scattano gli aumenti INPS. Ecco come richiederlo

Il provvedimento, di cui beneficiano in Italia oltre sei milioni di famiglie, continua a essere attivo anche nel nuovo anno, ma avrà un valore superiore sulla base di quanto stabilito dalla Legge di Bilancio da poco approvata dal governo Meloni.

Buone notizie in arrivo per chi deve percepire l’Assegno Unico 2023, uno dei più importanti bonus famiglia, pensato per dare un contributo a chi ha figli a carico. Come confermato in un comunicato diffuso dall’INPS, la quota diventerà più alta a partire dal mese di febbraio, in modo tale da poter dare un po’ di respiro a chi ne ha diritto, già stremato dagli aumenti che riguardano molti altri settori.

Si tratta di una decisione presa dal Governo Meloni e inserita nella Legge di Bilancio, resasi necessaria in virtù dell’aumento dell’inflazione che prosegue ormai da mesi. La rivalutazione dell’importo ha decorrenza da gennaio, ma gli italiani lo percepiranno dal mese successivo. Fino ad ora la misura ha rappresentato un beneficio per circa sei milioni di famiglie, ma il numero sembra essere destinato ad aumentare.

La normativa a cui si fa riferimento prevede che la cifra spettante a ognuno possa essere rimodulata sulla base della variazione dell’indice dei prezzi registrata nell’anno precedente, per questo è possibile ricevere da un minimo di 50 euro a un massimo di 175 euro per i figli minorenni. A chi  ha invece figli maggiorenni (non superiori ai 21 anni) possono spettare da un minimo di 25 euro a un massimo di 85 euro. Non sono invece previsti limiti di età per chi ha figli disabili.

Al momento per calcolare l’entità dell’aumento previsto per l’assegno unico 2023 si attende di avere certezze sull’indice di rivalutazione provvisorio, che dovrebbe essere tra il 7,5 e il 7,8%. Se dovesse quindi verificarsi l’ipotesi peggiore, l’incremento sarebbe  di circa 12 euro, arrivando così a 187 euro, mentre il minimo passerà da 50 a 53,65 euro. Nel caso, invece, di figli maggiorenni, si passa da 85 a circa 91 euro per la quota massima, e da 25 a 26,80 euro per la quota minima.

Chi è in possesso dei requisiti richiesti deve presentare apposita domanda attraverso il sito INPS, accedendo alla sezione MyINPS. È necessario avere con sè le proprie credenziali Spid, Cie o Cns. Per l’anno che è da poco iniziato, però, chi non ha registrato modifiche alle proprie condizioni riceverà l’accredito in automatico, mentre dovrà farlo chi ha avuto un altro figlio, in caso di superamento dell’età limite (22 anni) o di modifica del proprio ISEE.

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