"Per anni mi hanno chiamata cessa": Aurora Ramazzotti sostiene Jolanda Renga

La conduttrice, figlia di Eros e di Michelle Hunziker, conosce bene la sofferenza della 18enne. In una storia su Instagram, ha commentato la vicenda, lanciando anche un messaggio femminista.

Nei giorni scorsi, Jolanda Renga – 18anni e già una maturità che fa invida a molti adulti – ha pubblicato un potente video che ha veicolato un importante messaggio di self love. Nel suo mirino, i leoni da tastiera, che l’hanno più volte ferita paragonandola ai suoi genitori, Ambra Angiolini e Francesco Renga, ma soprattutto, definendola più brutta di loro. In sostegno della ragazza si è voluta esprimere anche Aurora Ramazzotti, anche lei più volte vittima di queste dinamiche d’odio.

Criticata per il suo aspetto fisico e costantemente messa a confronto con la madre, Michelle Hunziker, Aurora Ramazzotti si è spesso sentita dire di non essere bella quanto la madre. In più di un’occasione ha ammesso di averci sofferto e di aver affrontato un percorso per provare a non farsi abbattere da un certo tipo di commenti social. Rivedendosi nelle parole di Jolanda, la figlia della conduttrice e di Eros Ramazzotti, ha deciso di dire la sua.

Rispondendo a un box di domande su Instagram, la 26enne ha scritto:

Jolanda è una ragazza molto sensibile e intelligente. Ha inoltre due genitori che la amano tanto e che le hanno trasmesso i giusti valori. Questa miscela non la schermerà certo dallo schifo della gente ma la aiuterà a fortificare il carattere già cazzuto che ha.

La futura mamma ha continuato:

Non so per quanto ancora noi donne dovremo fare a botte con questa ridicola storia della bellezza, ma da veterana dell’essere chiamata cessa in ogni dove, posso dire che dopo un po’ perde davvero tanto di valore e, anzi, i fautori di tali commenti ti fanno quasi pena. Perché se ancora oggi non hai compreso che il concetto di bellezza è relativo, soggettivo e soprattutto superfluo, che conversazione dobbiamo avere esattamente?

Aurora R
Fonte Instagram @therealauroragram

Ramazzotti racconta poi un aneddoto legato alla sua esperienza:

Ieri per l’appunto mi sono collegata a Radio 105 (lo Zoo). A quanto pare Fabio, lo speaker, avrebbe più volte fatto commenti poco carini sul mio conto, in particolare domandandosi come fosse possibile che da due bei genitori come i miei fossi nata io (bruttina, blablabla). Solita roba. Io ci ho riso su, mi sono fatta prendere in giro e ho preso in giro a mia volta, perché è così che ho imparato a fare in questo mondo. In nessun modo mi ha toccato il fatto che una persona di cui ignoravo l’esistenza pensasse che fossi brutta.

Come conclusione, Aurora Ramazzotti ha lanciato un messaggio contro la narrazione machista delle donne:

Molti devono ancora capire che non siamo tutte in disperata attesa della loro approvazione, che non ce ne frega se ci darebbero due botte, che preferiamo avere una conversazione che finire sulla loro cartella per le pippe e che nel 2022 grazie al cielo siamo più vicini a valorizzare il contenuto del contenitore. Ce la faremo.

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