Negli ultimi mesi, il nome di Greta Thunberg è diventato famoso in tutto il mondo. La giovane attivista svedese, impegnata duramente nella lotta per il riconoscimento dell’emergenza climatica e per l’adozione di misure volte a contenerne la portata, ha proprio di recente tenuto un potente discorso durante l’ultimo vertice ONU, che in poche ore è divenuto virale.

Ormai da settimane l’ambientalista è in giro per l’America assieme a suo padre, che l’affianca in questo lungo percorso, per parlare del problema del riscaldamento globale e per conoscere sul territorio le realtà che si stanno impegnando a cambiare le cose.

Ma ora Greta è preoccupata per la visibilità che le viene data: non per lei, che a quanto pare ha già imparato benissimo a difendersi dagli inevitabili attacchi dovuti al suo essere un personaggio pubblico, bensì per i suoi cari. In particolare, a soffrirne sarebbe sua sorella minore, Beata Ernman. L’attivista, in una delle rare interviste che ha concesso al quotidiano svedese Dagens Nyheter, ha affrontato la questione chiedendo aiuto per la sua famiglia:

“Se c’è una persona che soffre, quella è mia sorella Bea, che ha tredici anni ed è costantemente bersaglio di mobbing, cattiveria e molestie. […] Tutti quelli che mi minacciano e mi scrivono messaggi di odio alla fine se la prendono con lei. La gente non sa dove mi fermo, e dove passo la notte, perché non ho una routine quotidiana. Invece mia sorella è sempre a casa, e cerca di avere una sua vita normale, ma così è molto più facile da raggiungere”.

Proprio per il suo continuo girovagare per il mondo, Greta non è facile bersaglio degli haters, basti pensare all’episodio del fantoccio. E questi ultimi hanno trovato una “preda” più accessibile, sfogando la loro rabbia su Beata. La ragazzina, che cerca di condurre una vita normale nella sua casa in Svezia, sembra voler seguire le orme della mamma Malena, una celebre cantante d’opera. È divenuta famosa quando, pochi mesi fa, ha partecipato a una trasmissione televisiva cantando il suo primo brano Bara Du Ville, un grande successo. Anche lei ha una diagnosi di disturbo rientrante nello spettro autistico, ed è la protagonista del romanzo Scene dal cuore scritto da mamma e papà.

“Ricevo continuamente inviti da parte di persone che mi vogliono aiutare. Il modo migliore per aiutarmi però ora è sostenere mia sorella. E non perché è mia sorella, ma perché è una persona meravigliosa e forte, ed è anche la mia migliore amica.”

ha concluso Greta Thunberg, nel suo appello rivolto a tutti coloro che vorrebbero sostenerla in maniera concreta.

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