Becca Bloom è davvero la "Maria Antonietta dei #RichTok", gli straricchi di TikTok?

Genuina e forte imprenditrice, solidale ma straricca: è Becca Bloom, la #RichTok paragonata a Maria Antonietta d'Asburgo Lorena.

Tra i #RichTok, che è come dire i Richie Rich di TikTok, sicuramente non passa inosservata la figura di Becca Bloom. Si tratta di un personaggio molto interessante, che in un articolo apparso sul Wall Street Journal è stata definita “la Maria Antonietta dell’era digitale”. Ma il paragone è davvero calzante?

Chi è Becca Bloom

Classe 2000, il suo vero nome è Rebecca C. Ma. I suoi genitori sono cinesi, tuttavia lei è cresciuta ad Atherton, e ha studiato in California, dove si è laureata in economia e giurisprudenza alla University of Southern California. È stata ricercatrice a Yale e Stanford, ha lavorato nelle pubbliche relazioni per Microsoft, ma soprattutto Becca Bloom, con i suoi oltre 4 milioni di follower, è conosciuta per la sua attività su TikTok.

Sulla piattaforma cinese, Becca Bloom si dedica alle attività più disparate. Dai consigli sulla beneficenza mirata e specifica per essere efficace alle analisi sociologiche, fino ai pasti tipici della cucina asiatica preparati dal suo chef personale e l’unpacking di scatole soprattutto di un peculiare (e registrato) arancione, che tradiscono un marchio ben specifico e la sua passione per esso: Hermès. I suoi genitori sono imprenditori nei campi della tecnologia e dell’immobiliare, e anche lei e imprenditrice tech ma soprattutto ha creato Studipal, un programma di tutoraggio dedicato agli studenti cinesi, risultando nel 2025 tra le 100 persone più influenti al mondo secondo la rivista Time.

Il paragone con Maria Antonietta

Sotto un certo punto di vista paragonare Becca Bloom a Maria Antonietta d’Asburgo Lorena è sicuramente adeguato. Molti dei video pubblicati dall’imprenditrice su TikTok presentano segni di ricchezza e opulenza, ma non sono tali da infastidire gli e le utenti di tutto il mondo, che anzi, invece, l’amano alla follia. Maria Antonietta, come disse successivamente Napoleone Bonaparte, fu una “regina captiva”, maltrattata dalla nazione che avrebbe dovuto accoglierla, e che non la comprese a fondo. Tuttavia l’idea contemporanea che abbiamo da Maria Antonietta è proprio figlia di quanto disse Napoleone (e anche Lady Oscar e il biopic di Sofia Coppola ci hanno messo lo zampino). Per cui siamo portati a considerare l’ultima regina di Francia non come la donna altera e sprezzante che, secondo una fake news ante litteram, suggerì ai poveri di mangiare le brioches perché non c’era pane, ma come colei che si inchinò alla folla parigina in tumulto davanti a Versailles.

Perché piace tanto

Becca Bloom piace moltissimo. La ricetta del suo successo è da ricercarsi nel suo tono accomodante e semplice, ma al tempo stesso capace di veicolare sempre messaggi positivi, consigli su come vivere meglio dal punto di vista emotivo. E perfino quando spacchetta la sua mini Kelly dall’ennesima scatola arancione riesce a essere emozionante: non si prova invidia per lei, perché il suo non è ostentare, ma solo raccontare un quotidiano. Benché la sua ricchezza sia sotto gli occhi di tutti, non si riesce a provare invidia per Becca Bloom. Per lei si prova empatia, simpatia, vicinanza, gratitudine, grazie probabilmente alla sua genuinità. E forse in questo è un po’ diversa, nel riscontro tra i suoi contemporanei, rispetto a Maria Antonietta, che invece fu condannata alla ghigliottina.

Il matrimonio sul Lago di Como

Nell’estate 2025 Becca Bloom ha sposato l’ingegnere informatico David Pownall con cui si era fidanzata nel 2023. Il matrimonio si è svolto sul lago di Como, in Italia, nella stessa nazione in cui appunto due anni prima c’era stata la proposta, in questo caso a Positano. Il suo è stato chiaramente un matrimonio ricco di glamour, con tanto di abito da sposa scicchissimo disegnato da Oscar de la Renta, ma al tempo stesso ha dimostrato che tutti i postulati su questa imprenditrice sono veri: pur nel lusso, riesce a emozionare.

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