Sarà l’ultima per i prossimi 3 anni. Infatti, non ci saranno più lune di sangue fino alla primavera del 2025. Oggi, martedì 8 novembre, è l’ultima occasione per ammirare questa particolare luna, che si verificherà durante la luna piena di novembre, nota anche come Luna del Castoro.

Come vedere la luna di sangue? Purtroppo soltanto gli abitanti delle Americhe, del Pacifico, dell’Australia e dell’Asia potranno vedere la luna rossastra direttamente. Dal punto di vista del nostro Paese, invece, non sarà possibile assistere a questo fenomeno astronomico in modo diretto, dato che si verificherà con la Luna ancora al di sotto dell’orizzonte.

Tuttavia, il web ci viene in soccorso: sono state già disposte numerose dirette online per vedere la luna di sangue, come quella del Virtual Telescope Project, che trasmetterà la diretta streaming.  Per vedere le dirette online, comunque, sarà necessario avere una buona connessione Internet. L’eclissi totale lunare della luna di sangue durerà 1 ora e 25 minuti, dalle 11:16 ora italiana, fino alle 12:41, anche se il fenomeno complessivo durerà circa 3 ore, considerando anche la fase penombrale.

Ma perché si chiama luna di sangue? Come riporta l’Unione Astrofili Italiani (UAI), il termine “luna di sangue” deriva dal bagliore rosso-arancio proiettato sulla luna durante l’eclissi lunare: quando la luna piena si verifica contemporaneamente a un’eclissi lunare, a volte il modo in cui la luce del sole colpisce e rimbalza nell’atmosfera fa apparire la luna rossastra, effetto dovuto al fenomeno chiamato diffusione di Rayleigh.

Come detto in precedenza, questa luna di sangue coincide con la luna piena di novembre, chiamata Luna del Castoro. Il nome, come riporta GreenMe, deriva dalla cultura dei nativi americani, che scandivano i mesi dell’anno attraverso un calendario lunare molto particolare, e dedicavano a ciascuna luna piena un nome specifico, per omaggiare un evento importante nella vita delle tribù.

La Luna Piena del Castoro veniva chiamata così per via della caccia a questi animali, che in questo periodo iniziavano a ritirarsi nelle loro tane per il letargo, un momento propizio per catturarli. I nativi americani cacciavano i castori per alimentarsi e usavano le pelli per scaldarsi durante l’inverno.

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