E’ in arrivo anche per professionisti e partite Iva il bonus da 200 euro che il governo ha deciso di destinare ad alcune categorie per aiutarli a sostenere il caro energia e l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando praticamente ogni settore. La Corte dei Conti ha dato il via libera, in modo tale da poter procedere in tempi brevi con i pagamenti.

Il testo dovrebbe così arrivare a breve in Gazzetta Ufficiale, che rappresenta l’ultimo passo prima che le persone interessate possano presentare le loro istanze. Tutto, infatti, non avverrà in modo automatico, ma tramite una domanda ad hoc alla Cassa di iscrizione o all’Inps: sui siti relativi ogni iscritto troverà l’apposito modulo, che dovrà essere compilato sotto forma di autocertificazione.

Non mancheranno inevitabilmente in fase successiva i controlli. Nel caso in cui si dovesse riscontrare l’assenza dei requisiti, il bonus potrebbe essere revocato.

Ma quali sono le caratteristiche richieste per poter avere diritto alla somma? É innanzitutto necessario essere lavoratore autonomo/libero professionista e non titolare di pensione e non avere percepito il bonus per altre categorie (come lavoratore dipendente o pensionato), oltre a non avere conseguito un reddito superiore ai 35 mila euro nell’anno 2021.

Non solo, è indispensabile anche essere iscritto, alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, a una delle gestioni previdenziali dell’Inps o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza.

Una volta effettuate le verifiche sia sui dati inviati sia sui redditi 2021 (se non è stata ancora effettuata la dichiarazione), il bonus da 200 euro sarà erogato direttamente sul conto corrente. Il governo per l’incentivo ha messo a disposizione una cifra pari a 95,6 milioni sui 600 complessivi, ritenuti sufficienti secondo i calcoli effettuati dall’Adepp (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) per il numero di persone che possono rientrare tra i beneficiari.

Si attende ancora la conferma per un eventuale click day, che potrebbe essere previsto per il 20 settembre 2022. Le richieste saranno comunque evase in ordine cronologico e potranno essere effettuate entro il 30 novembre.

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