Il bonus cultura verrà riconfermato. Il nuovo Governo non ha alcuna intenzione di archiviare una delle iniziative meglio riuscite degli ultimi anni. Anzi, stando a quello che scrive il sito Skuola.net, il progetto potrebbe “non riguardare più solo i 18enni”: insomma poterebbe essere esteso anche ad altre fasce d’età. Proprio negli ultimi giorni in Senato si è discusso del bonus cultura: favorevole persino il neo-ministro alla Cultura Alberto Bonisoli che, dunque, ha confermato la sua volontà di non spazzare via questa iniziativa. 

L’ok è arrivato poiché sembrerebbe che i soldi in più nelle tasche dei giovani avrebbero incremento la vendita di prodotti culturali, libri in primis. Dati alla mano, il 65% dei soldi sono stati spesi proprio nell’acquisto di libri seguiti dal 12% per cd e musica, il 10% per concerti e tutto il resto per teatro e danza. Certo, è doveroso ricordare che – seppur in minima parte – qualcuno ha speso i bonus cultura in attività poco lodevoli (denaro in contanti, borse, accessori etc) come dimostrato da alcuni servizi di “Striscia la notizia” e non solo. Ma si tratta ovviamente di casi specifici.

La volontà del Governo M5s-Lega è quella di mantenere questo incentivo apportando però delle modifiche, dei miglioramenti, imponendo magari dei limiti e variando persino il target da raggiungere: per questo si ipotizza di estenderlo ai 19enni (e non più solo ai 18enni).

Una cosa è certa: “18app” è già nella legge di bilancio con fondi stanziati sia per il 2018 che per il 2019. Dal 2020 l’assegno potrebbe essere esteso anche a chi ha superato i 18 anni di età, diversamente da ciò che accade adesso. Saranno coinvolti i 19enni, questa sembra essere l’idea del Ministro alla Cultura per un progetto strutturale e a lungo termine che incida positivamente sulla fruizione della cultura in Italia e che, dunque, sia un toccasana per l’economia del nostro Paese.

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