Il Bonus patente 2022, promosso dal decreto Milleproroghe, può essere utilizzato per coprire i costi della scuola guida o le spese sostenute per l'ottenimento delle abilitazioni professionali per la guida.
Uno dei Bonus riconosciuti dal Governo per il 2022 è il Bonus patente. Ecco in cosa consiste e a chi spetta.
Promosso dal decreto Milleproroghe, il Bonus patente è finanziato dal Programma Patenti Giovani Autisti per l’Autotrasporto e consente ai cittadini con meno di 35 anni di ottenere un rimborso (non superiore a 1.000 euro, per una copertura pari 50% delle spese complessive) finalizzato a coprire i costi della scuola guida.
Non solo. Il Bonus può anche essere utilizzato nelle abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all’attività di autotrasporto di merci. L’obiettivo del Bonus sarebbe quello di favorire l’inserimento dei giovani nel settore autotrasporti, uno dei più colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia.
Finanziato con una donazione di 3,7 milioni di euro per quest’anno e 5,4 milioni di euro per gli anni successivi fino al 2026, il Bonus patente è destinato ai maggiorenni fino ai 35 anni di età. I beneficiari devono essere disoccupati o percettori del reddito di cittadinanza (o di altri ammortizzatori sociali), intenzionati a ottenere la Carta di qualificazione del conducente (CQC), indispensabile per guidare mezzi pesanti con carichi superiori alle 3,5 tonnellate.
Affinché il contributo venga erogato, è necessario presentare un contratto di lavoro (stipulato entro tre mesi dal conseguimento della patente) come conducente, per un periodo di almeno sei mesi. I costi sostenuti per l’ottenimento dell’abilitazione (o della patente di guida) verranno coperti entro il 30 giugno 2022.
Le domande potranno essere inviate dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2026. Il rimborso verrà erogato una sola volta, non rientra nel reddito imponibile del beneficiario e non è considerato nel calcolo dell’ISEE.
Per l’invio della richiesta del Bonus, il ministero dei Trasporti e delle Mobilità Sostenibili renderà disponibile un’apposita piattaforma attraverso la quale il beneficiario potrà inviare la propria domanda per ricevere il rimborso. Quest’ultimo sarà erogato fino all’esaurimento del plafond.
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