Bonus Ristoranti: a chi spetta, entità dell'importo, come fare richiesta

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo: il contributo è a fondo perduto e può essere utilizzato dalle aziende del settore per l'acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività.

Il settore della ristorazione è stato certamente uno di quelli che ha maggiormente sofferto a causa della pandemia, non solo a causa della chiusura forzata, ma anche a causa del minore potere d’acquisto di molte famiglie, che hanno così rinunciato quasi del tutto ad andare a cena fuori al momento della riapertura.

Il governo guidato da Mario Draghi, pur essendo dimissionario, ha però deciso di non stare a guardare e ha così introdotto un Bonus Ristoranti, il cui decreto attuativo è stato pubblicato in data 30 agosto 2022 e destinato a tutte le realtà del settore, comprese pasticcerie, gelaterie e eccellenze gastronomiche.

L’obiettivo che ci si vuole prefiggere è quello di dare un sostegno concreto per l’acquisto di macchinari e beni strumentali che possano facilitare la lavorazione e rendere quindi più efficiente il servizio garantito alla clientela.

Ma quali sono i requisiti che si devono ottenere per poter ricevere il Bonus Ristoranti? Entro un tempo massimo di 30 giorni saranno date indicazioni precise sulle modalità di presentazione delle domande e su entità dell’importo a cui si ha diritto. L’istanza, come indicato nel decreto, dovrà essere presentata attraverso il portale Invitalia, soggetto gestore della misura.

Il governo ha messo disposizione una cifra pari a 56 milioni di euro. É però necessario essere in possesso di requisiti specifici per poter rientrare tra i possibili beneficiari.

Ne hanno diritto imprese come operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione), che devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento degli acquisti totali del periodo.

Tra gli aventi diritto ci sono anche le imprese operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e dal codice ATECO 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca), anche in questo caso regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale.

Le aziende devono inoltre dimostrare di non essere in liquidazione volontaria e di non essere sottoposte a procedura concorsuale. É inoltre necessario dimostrare di essere in regola con gli adempimenti fiscali e il DURC.

Il contributo che verrà erogato è a fondo perduto ed è pari al 70% delle spese totali ammissibili, entro un limite di 30mila euro per singola impresa, sostenute per l’acquisto di macchinari professionali e beni strumentali all’attività d’impresa. Le attrezzature che si deciderà di acquistare dovranno essere mantenute dall’impresa almeno per tre anni dalla data di concessione del contributo, avendo cura di rendere la spesa tracciabile.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!