Gli americani hanno aumentato esponenzialmente il consumo di alcol durante la pandemia, a causa degli alti livelli di stress legati all’incertezza lavorativa, i problemi economici, la paura della malattia e le conseguenze delle restrizioni.

I dati emergono da un’indagine svolta a livello nazionale in USA commissionata dall’American Psychological Association, pubblicata sul sito dell’associazione a febbraio del 2021. In particolare, la ricerca ha rivelato che 1 adulto su 4 ha dichiarato di aver bevuto di più nel 2020 per gestire lo stress. Degno di nota è che la percentuale è più che raddoppiata tra coloro che avevano figli piccoli, di età compresa tra i 5 e i 7 anni.

Un altro studio pubblicato sulla rivista JAMA Network Open ha rilevato che, nel 2020, gli americani hanno aumentato la frequenza del consumo di alcolici del 14% rispetto all’anno precedente. Lo stesso studio, inoltre, ha rilevato un aumento del 41% di assunzione di alcol nelle donne.

Le donne hanno abbandonato in modo sproporzionato la forza lavoro rispetto agli uomini; si sono fatte carico del lavoro in casa, della cura dei figli e della loro istruzione“, ha dichiarato Michael S. Pollard, autore principale dello studio del JAMA e sociologo senior presso la RAND Corporation, come riporta il New York Times. “È quindi logico che anche le donne aumentino in modo sproporzionato il loro consumo di alcol“.

Secondo KHN, tra il 2020 e il 2021, i danni psicologici legati alle conseguenze della pandemia da Covid-19 hanno causato un forte calo della salute fisica a livello generale, tra cui un diffuso aumento di peso e disturbi del sonno. Inoltre, gli ospedali di tutti gli Stati Uniti hanno registrato un aumento dei ricoveri per epatite, cirrosi, insufficienza epatica e altre forme di malattie legate al consumo di alcol.

Vanessa Kennedy, direttrice del reparto di psicologia del Driftwood, ha detto al New York Times che molti dei suoi clienti erano genitori che hanno iniziato a bere pesantemente da quando hanno dovuto trovare l’equilibrio tra il loro lavoro, l’insegnamento a casa dei bambini durante il lockdown, e altre responsabilità genitoriali.

Il loro ruolo lavorativo è in conflitto con quello di genitori, ed è stato difficile per loro creare uno spazio e fare bene tutte queste cose“, ha spiegato Kennedy.

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