Brenda Penny, la giudice che ha ridato la libertà a Britney Spears
Nominata nel 2018 dal governatore della California, ha iniziato la sua carriera come avvocato in uno studio legale di Los Angeles, per poi entrare nella Corte Suprema.
Nominata nel 2018 dal governatore della California, ha iniziato la sua carriera come avvocato in uno studio legale di Los Angeles, per poi entrare nella Corte Suprema.
È ufficiale: Britney Spears non è più sotto la tutela legale del padre. Dopo 13 lunghi anni la cantante è libera dalla conservatorship di Jamie Spears, che dal 2008 aveva il totale controllo del patrimonio della figlia, ritenuta incapace di occuparsene da sola a causa dei numerosi crolli nervosi che ha avuto.
A decidere di porre fine a questa lunga battaglia legale, è stata Brenda Penny, giudice della Superior Court di Los Angeles, che si è occupata dell’intera vicenda. La donna è stata nominata giudice nel 2018, dall’allora governatore della California Jerry Brown, e il suo mandato dovrebbe durare fino al 2027. Si è laureata in legge alla University of Southern California, e successivamente ha studiato alla University of West Los Angeles School of Law.
La sua carriera nel mondo legale è iniziata nel 1982, quando ha cominciato a lavorare nello studio legale Gronemeier & Barker come associata, per poi diventarne socia nel 1989. A partire dal 1994 inizia a praticare la professione in proprio, diventando tre anni dopo un avvocato testamentario, che si occupa delle successioni. Nel 2014 è stata eletta dai giudici della Corte Suprema court commissioner, per poi essere nominata giudice nel 2018.
In aula, durante l’udienza che ha sancito la libertà di Britney, la giudice si è rivolta così alla pop star: “Voglio soltanto dirle che sono certamente sensibile a tutto ciò che lei ha detto e a come si sente, e so che le ci è voluto molto coraggio per dire tutto ciò che aveva da dire oggi. E voglio che lei sappia che la Corte apprezza il suo esporsi e la sua condivisione riguardo a come si sente“.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
Cosa ne pensi?